Torna in tv "L'amica geniale", la nuova serie è attesa a primavera

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"L'amica Geniale" tra poco tornerà in tv. Sono infatti terminate da qualche settimana le riprese di "Storia del Nuovo Cognome", la nuova serie della fortunata fiction in onda su Rai 1. L'attesa del pubblico si prolungherà fino alla primavera del 2020 quando, appunto su Rai1, torneranno le storie raccontate dalla scrittrice Elena Ferrante. La serie è stata girata in gran parte tra Napoli, Caserta, Ischia e La Toscana (soprattutto Pisa).

Dietro la macchina da presa torna Saverio Costanzo (ep.1,2,3,6,7,8) che condivide l'onore per le puntate girate ad Ischia con Alice Rorhwacher (ep. 4,5), sorella di Alba voce narrante della prima stagione. Nei panni delle protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco, intanto cresciute e diventate giovani donne che Elena Ferrante descrive fra i seni che si gonfiano e i cuori che si fanno carichi di responsabilità. Una serie Hbo e Rai Fiction, prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e da Domenico Procacci per Fandango, in collaborazione con Rai Fiction e HBO Entertainment, in coproduzione con Umedia. Soggetto e sceneggiature sono di Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo.

L'amica geniale vince a Montecarlo

Paolo Sorrentino e Jennifer Schuur sono i produttori esecutivi. Fremantle sarà il distributore internazionale in associazione con Rai Com. Ma ecco alcuni numeri. Attori: 125 fra principali e secondari Comparse: circa 8500 maggiorenni e 860 minorenni. Bambini nel cast: 860 circa. Costumi: 2.000 circa tra realizzazioni originali e di repertorio. Paia di scarpe: 1.700 circa. A Napoli il Rione ricreato dalla scenografia di Giancarlo Basili Basili si estende su una superficie di circa 26 mila metri quadrati di cui 6 mila per la ricostruzione delle nuove palazzine. In totale dunque ci sono 26 edifici. Per il rione «vecchio», usato anche nella prima stagione, la troupe tecnica, composta da 150 persone, ha creato 20 mila metri quadrati di set costruiti in oltre 100 giorni di lavorazione. Sono state costruite inoltre 15 palazzine, 5 set di interni, una chiesa e un tunnel. Utilizzati una ventina di lavoratori tra falegnami, stuccatori, stampatori, montatori, pittori e aiuti. Sono oltre mille i pezzi di di arredamento d'epoca utilizzati. I costumi sono Antonella Cannarozzi. La sceneggiatura è firmata dalla stessa Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo. Paolo Sorrentino e Jennifer Schuur sono i produttori esecutivi.