I fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, imputati per la morte del giovane Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni il 6 settembre del 2020 a Colleferro, vicino Roma, avevano una loro banda. E con gli altri membri tenevano una chat segreta nominata “gang bang” e successivamente ribattezzata anche come la “gang dello scrocchio” ossia del pestaggio, nella quale si scambiavano commenti, foto e video dei raid e delle “bravate”. Armi in pugno, coltelli, pistole e persino fucili, come in Gomorra
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