Ostia, insetto killer: a rischio la pineta

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A rischio la pineta di Castelfusano per la Cocciniglia tartaruga, l'insetto che sta attaccando centinaia di pini domestici. L'Sos. arriva da decine di cittadini, ambientalisti e semplici frequentatori dell'aera protetta, la più ampia del Comune di Roma. L'insetto si nutre infatti della linfa dei pini, seccando la chioma e facendo morire l'albero. 
«Si vede un paesaggio spettrale passando da via Villa di Plinio dice Franco Pirone, architetto paesaggista la parte della chioma sottostante è grigia e in molti casi nera». Difficile quantificare gli alberi malati, saranno decine. «Possiamo notare quelli che si trovano nelle zone più accessibili aggiunge - gli altri, nelle aree impervie, sono impossibili da raggiungere se non con mezzi adatti». Pini anneriti e ingrigiti anche nel tratto della Cristoforo Colombo, a viale Mediterraneo a ridosso di Villa Chigi. Un disastro annunciato visto che i primi attacchi risalgono alla primavera scorsa.
Complicato, secondo gli esperti, trovare una cura efficace. «Purtroppo prosegue Pirone non ci sono insetti antagonisti naturali da poter immettere e che possano combattere questo tipo di cocciniglia. I tentativi fatti altrove non hanno dato risultati». Secondo gli esperti, però, qualcosa si può ancora fare. Il lavaggio della chioma e trattamenti endoterapici, iniettando nel fusto sostanze che provochino la morte dell'insetto. «Si tratta di una soluzione che richiede molto tempo conclude l'architetto paesaggista e che dovrebbe essere estesa a quasi tutta la pineta, almeno nelle aree dove sono rimasti i pini domestici dopo i diversi incendi e in particolare quello del 2000. All'epoca la Commissione decise di ripiantare i pini solo nelle zone di massima visibilità. Nelle altre aree danneggiate e più coperte, invece, preferirono mettere a dimora piante di quercia sempreverde e di lecci perché autoctone e quindi più resistenti». 
L'infestazione di Castelfusano è arrivata anche in Senato dove la capogruppo di Sinistra italiana, Loredana De Petris, ha presentato un'interrogazione ai ministri all'Ambiente e alle Politiche agricole «per sollecitare sia interventi urgenti, anche economici, per scongiurare il disastro ambientale prodotto dall'attacco della cocciniglia tartaruga dice Marco Possanzini, portavoce Si del X Municipio - sia la rapida messa a punto di un protocollo unitario sui trattamenti fitoterapici». 
Moira Di Mario