Monte Livata, voragine blocca la strada che porta agli impianti per lo sci alpino

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di Antonio Scattoni

A Monte  Livata voragine sulla strada che porta agli impianti dello sci alpino a Monna dell’Orso, chiusa la carreggiata. Timori tra gli appassionati dello sci. Nell’unica stazione invernale della Provincia di Roma, vicino Subiaco, capitale simbolo della Valle dell’Aniene, a  provocare lo stop al transito veicolare e pedonale verso gli impianti da sci, è stata una grande buca  che si è aperta sulla strada comunale Campo dell’Osso – Monna dell’Orso. I segnali, però, c’erano da anni, un  grande cratere era già presente sul prato a fianco che era stato transennato.

Molti i timori tra gli appassionati dello sci alpino che tempestano di domande gli operatori del posto. Il sindaco rassicura, "Verrà riaperta per la stagione invernale con un intervento provvisorio e a primavera quello definitivo con la realizzazione di un ponte" spiega Domenico Petrini.  A chiuderla è stata una ordinanza del Comune di Subiaco in seguito alle gravi criticità riscontrate dall’ufficio tecnico comunale, dovute ad uno smottamento della sede stradale e del terreno limitrofo. In pratica si tratta di un ampliamento di una dolina carsica presente da anni. Ora la grande buca si è allargata e ha interessato anche la strada che da Campo dell’Osso porta a Monna dell’Orso dove c’è la seggiovia che è l’unico impianto funzionante per lo sci alpino.

Ma le doline carsiche non sono una novità per Monte Livata, negli anni 70 sprofondò addirittura un distributore di carburante, proprio per il cedimento del terreno. Una situazione che ha messo in allarme gli appassionati dello sci di discesa che tempestano i vari operatori.

Lo scorso anno la stagione dello sci alpino iniziò il 16 dicembre e già molti  chiedono disponibilità di posti letto per le vacanze di fine anno e il fine settimana.  “In molti vengono in negozio – dice Maurizio di Orzella Sport – e chiedono notizie se la strada verrà riaperta, quando tornerà percorribile e se per la stagione invernale si potrà arrivare alla seggiovia della Monna, in effetti sono in tanti a chiedere”. 

Una stazione invernale che dopo la chiusura per il Covid è tornata ad essere affollata dai vacanzieri e dagli amanti delle varie discipline che si possono praticare in inverno con la neve, oltre allo sci di discesa e quello nordico è infatti esplosa la mania delle ciaspole che ha avuto un vero e proprio boom.   La chiusura della strada che porta agli impianti mette un po’ in allarme: “Ci chiedono se sarà riaperta – dice Lorenzo di Casette Montane – ma chiedono anche se il manto stradale che porta a Monna dell’Orso sarà rifatto perché  è in pessime condizioni. Comunque abbiamo già moltissime richieste per gli appartamenti”. Identica situazione in due bar ristoranti: “Fanno domande – dicono in coro Cristiano ed Emiliano – sono tutti interessati alla riapertura per quanto arriva la neve”.

Al Comune di Subiaco c’è ottimismo, il sindaco Domenico Petrini, in passato direttore della 2001 società che gestisce gli impianti sportivi , rassicura tutti, la strada verrà riaperta: “I mezzi  di pronto intervento -  dice il primo cittadino Domenico Petrini- sono autorizzati al transito sul prato laterale. Per la dolina ci sarà presto un intervento provvisorio per la riapertura della strada per la stagione invernale, poi a primavera si farà l’intervento definitivo con un ponte in ferro, abbiamo le risorse finanziarie che ammontano a 700 mila euro e sono  già arrivate”.