Castelli Romani, assembramenti e atti vandalici dopo allentamento lockdown

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Castelli Romani, dopo l'allentamento e l'inizio della fase 2 del 4 maggio, gli assembramenti, il traffico veicolare e alcuni atti vandalici hanno costretto alcuni sindaci e la polizia locale a chiudere parchi, aree giochi, l'accesso al lago di Nemi e agli arenili del lago di Castelgandolfo.

A Genzano c'è stato un incendio doloso al parco giochi pubblico di via Napoli, in centro: alle prime ore della sera, alcuni ignoti hanno dato fuoco a più punti del prato, dove ci sono i giochi per bambini e  le panchine. Sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Genzano, chiamati da alcuni residenti delle palazzine di fronte che hanno visto le fiamme e alcuni ragazzini scappare via. In pochi minuti sono giunti i vigili del fuoco di Nemi, con due autobotti e un pick up anticendio.

Danneggiamenti anche nella zona del lago di Nemi, dove sono state divelte  le transenne della polizia locale per vietare l'accesso verso il lago.

Chiuso sempre a Genzano il parco pubblico dell'Olmata, dopo una breve riapertura. Ordinanza di divieto di accesso agli arenili sulle spiagge del lago di Castelgandolfo nel week end, dove si erano verificati, come a Nemi, numerosi assembramenti e non venivano rispettate le distanze di sicurezza.

Foto Luciano Sciurba