Auto, pedalò e amianto: ecco cosa c'è in fondo al lago di Castel Gandolfo

foto
C'era di tutto nei fondali del lago di Castel Gandolfo: da un Maggiolino Volkswagen alle Mini Minor e Fiat 500 degli anni settanta. I sub volontari della Under Water Italy hanno fatto ieri pomeriggio un' immersione al lago Albano per esplorare i fondali dove il punto più profondo misura circa 160 metri. Nelle acque lacustri è stato trovato di tutto. Molte anche le imbarcazioni, i pedalò e altre barchette che giacciono in fondo al lago, insieme a pannelli di amianto, plastica, bombole del gas, ferro, legno, mobili vecchi, un camper e qualche elettrodomestico. Tutto abbandonato in acqua da mani incivili e inquinatori seriali.

Negli anni sono state fatte molte immersioni e tirate fuori centinaia di rifiuti di ogni genere, tra cui anche copertoni di auto, vecchi fucili, pistole, biciclette e altro materiale di scarto. La Asd Under Water Italy formata da sub volontari di Anzio, Nettuno, Castelli Romani e Roma, collegata alla protezione civile subacquea del lago di Nemi, si è messa a disposizione  con i suoi sub, in modo gratuito e volontariato per ripulire i fondali in accordo con il Comune di Castelgandolfo che dovrà occuparsi di smaltire i rifiuti ripescati in apposite discariche. 
(Foto Luciano Sciurba)