Roberto Bolle, il grido di dolore in audizione alla Camera: «Lo scempio della danza»

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«È uno scempio quello che si è compiuto negli ultimi decenni in Italia con il depauperamento della danza»: è la denuncia di Roberto Bolle, ascoltato alla Camera per l'indagine sulle fondazioni liriche. Il settore, ha detto Roberto Bolle, ballerino e autore televisivo, in quello che lui stesso ha definito «grido di dolore», «è stato vittima di ignoranza e mancanza di visione». Su 14 fondazioni liriche, ha ricordato, ci sono oggi solo 4 corpi di ballo, due dei quali a Napoli e a Palermo «in fin di vita». Da qui una serie di richieste per cambiare, dal ripristino dei corpi di ballo cancellati, come quello dell'Arena di Verona, a più risorse: «È il momento del cambiamento».