Uragano Julia colpisce l'america centrale, 31 morti: emergenza in Honduras, El Salvador e Guatemala

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Gravi danni, frane, allagamenti e 31 morti. È questo il bilancio dell'Uragano Julia che è passato in America centrale devastando ampie zone del Guatemala, El Salvador e Honduras prima di perdere gran parte della sua forza e arrivare in Nicaragua. Per i primi tre stati colpiti è stata dichiarata l'emergenza nazionale. 

Il fenomeno meteorologico, ormai degradatosi a tempesta tropicale, continua comunque ad essere accompagnato da piogge battenti mentre si sposta verso il Messico. Nel complesso i servizi di Protezione civile dei Paesi centroamericani hanno segnalato la morte di 14 persone in Guatemala, dieci in El Salvador, sei in Honduras e una a Panama.

Le vittime 

Il Centro americano per gli uragani (Cnh) ha fatto sapere che Julia si e completamente dissipata ieri sera dopo aver toccato il Guatemala occidentale ma le sue piogge possono ancora causare inondazioni nell’America centrale e nel Messico meridionale. Cinque soldati salvadoregni che stavano partecipando alle operazioni di soccorso sono morti a una trentina di chilometri a sud-ovest della capitale per la caduta di un muro contro il quale si erano riparati dalle intemperie, ha indicato il ministro salvadoregno della Giustizia e della Sicurezza Gustavo Villatoro. Un totale di 10 persone sono morte in El Salvador. 

In Honduras, il sindaco di Brus Laguna Wilmer Wood ha detto che due persone sono annegate dopo che la loro canoa si e capovolta, trascinata via dalle onde causate dalle piogge di Julia. Un’altra persona risulta scomparsa. In Guatemala hanno perso la vita 14 persone. Nel nord del Paese, cinque membri della stessa famiglia sono rimasti sepolti tra le macerie della loro casa in un villaggio indigeno dove si e verificata una frana, secondo i servizi di protezione civile (Conred).