Ucraina, Farnesina invita gli italiani a rientrare: «Un po' di paura ma in pochi se ne vanno»

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La Farnesina ha invitato gli italiani che si trovano in Ucraina a lasciare il paese a scopo precauzionale a causa delle preoccupazioni per una possibile escalation militare con la Russia. Tuttavia su duemila italiani che si trovano nel paese, per ora sono pochi quelli che se ne stanno andando. 

«Panico non ce n'è, ce n'è molto di più fuori. Molti telefonano o scrivono per chiedere come va, ma per ora nel Paese è tutto tranquillo» ha detto Anna, ricercatrice torinese rientrata all'aeroporto di Caselle Torinese con un volo da Kiev ad Ansa «La gente va al cinema, al teatro, ci sono cantieri aperti ovunque, la vita scorre in modo normale e nulla fa pensare che stia per accadere qualcosa. Sono partita da Odessa in treno, poi ho preso l'aereo: segnali d'allarme non ne ho visti». Il suo punto di vista, precisa, non è quello di un turista. «Ero là da inizio gennaio, ho avuto modo di vivere e di parlare in mezzo agli ucraini e tutti dicono che non accadrà nulla». «Là è tutto tranquillo, anche all'aeroporto, non ho visto niente di strano», riferisce Constantine. «Un pò di paura c'è, ma per ora in pochi se ne vanno», aggiunge una donna, che preferisce non essere citata, gli occhi nascosti dietro a un grosso paia di occhiali da sole. In foto alcuni passeggeri italiani provenienti da Kiev atterrati a Fiumicino il 13 febbraio.