Tonga, una Pompei nell'oceano: isole sotto la cenere e almeno tre morti. Le immagini aeree e la distruzione portata da vulcano e tsunami

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Gli aerei di aiuti inviati dalla Nuova Zelanda a Tonga non possono atterrare per via della cenere che ha ricoperto la pista del principale aeroporto dopo l'eruzione del vulcano che ha provocato uno tsunami e tagliato tutti i collegamenti. Circa 200 persone hanno cercato ieri di ripulire la pista come potevano ma ne erano stati liberati soltanto 100 metri. Il ministro degli Esteri neozelandese Nanaia Mahuta ha spiegato che un C-130 carico di aiuti umanitari, soprattutto acqua che in questo momento è l'emergenza principale ma anche generatori e kit igienici, è pronto a decollare per Tonga ma la cenere in questo momento rende impossibile l'operazione. E l'isolamento delle comunicazioni potrebbe durare ancora per due settimane

 

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Quanto alle navi militari con i rifornimenti ci vorranno almeno tre giorni prima che riescano a raggiungere l'arcipelago. Intanto salgono a tre le vittime confermate finora. Una è la 50enne britannica Angela Glover, sommersa dallo tsunami mentre cercava di salvare i cani randagi di cui si occupava. Gli altri sono due abitanti locali. Il governo dell'arcipelago ha parlato di «disastro senza precedenti».

Tonga: due settimane per riparare il cavo di comunicazione

A Tonga stanno ancora facendo i conti con i danni della prima eruzione, ma non è escluso che possa essercene un'altra. Il rischio sta bloccando la riattivazione del cavo di comunicazione che collega l'isola al resto del mondo. La missione per ripararlo adesso potrebbe richiedere fino a due settimane. Tonga si affida al cavo internazionale – parte di una rete di 19 cavi sottomarini che attraversano il Pacifico meridionale – per la sua connessione telefonica e internet con il resto del mondo. Sebbene alcune reti telefoniche all'interno del paese sono state ripristinate e l'Australia e la Nuova Zelanda stanno fornendo assistenza con le chiamate satellitari, le comunicazioni sono rimaste limitate, in particolare con le isole esterne.

Unicef: pronti a offrire supporto umanitario

L'Unicef nel Pacifico è pronto a lavorare insieme al governo di Tonga e ai suoi partner per garantire un supporto salvavita urgente alle famiglie e ai bambini in seguito all'eruzione vulcanica e allo tsunami. «Siamo pronti a fornire supporto umanitario al Governo di Tonga e alla sua popolazione colpita dall'eruzione vulcanica e dallo tsunami», ha dichiarato il Rappresentante dell'Unicef per il Pacifico, Jonathan Veitch. «L'Unicef lavorerà con il governo, le organizzazioni della società civile e altri partner per lo sviluppo per garantire una risposta immediata sul campo, che include la fornitura di acqua pulita e di forniture sanitarie di emergenza per i bambini e le famiglie colpite».

Dopo settimane di attività vulcanica con emissioni di cenere, il vulcano sottomarino Hunga Tonga Hunga Hàapai a Tonga ha eruttato violentemente il 15 gennaio, con immagini satellitari che indicano un fumo di cenere, vapore e gas largo 5 km, che sale a circa 20 km sopra il vulcano. In pochi minuti, l'eruzione vulcanica ha generato uno tsunami di 1,2 metri che si è schiantato sulle aree costiere della capitale di Tonga, Nukùalofa. Allerte tsunami sono state emesse anche per Fiji, Samoa, Vanuatu, Australia e Nuova Zelanda. La maggior parte del paese è stata colpita da uno strato di 1-2 cm di cenere vulcanica, che sta colpendo i rifornimenti di acqua e cibo, e ha un impatto negativo sulla qualità dell'aria. Nei prossimi giorni, l'accesso all'acqua potabile sarà una priorità immediata. Le linee di comunicazione sono interrotte dal 15 gennaio, rendendo difficile ottenere informazioni sull'entità dei danni.

Una volta che i bisogni saranno confermati dal governo di Tonga, l'Unicef è pronto a trasportare le sue forniture di emergenza pre-posizionate dai magazzini delle Fiji e di Brisbane. Questi includono kit essenziali per l'acqua e i servizi igienico-sanitari, contenitori e secchi per l'acqua, kit per il controllo dell'acqua, teloni, kit ricreativi e tende, che possono essere immediatamente messi a disposizione per la distribuzione. Con le frontiere chiuse a Tonga a causa della pandemia da COVID-19 in corso, l'Unicef lavorerà con il Governo e i suoi partner sul campo per raggiungere i bambini e le famiglie con il sostegno di cui hanno urgente bisogno.