Perù, tensioni a Lima in attesa della formazione di un nuovo governo

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A Lima i sostenitori dell'ex presidente Pedro Castillo protestano chiedendo il suo rilascio e nuove elezioni, mentre si attende l'imminente formazione del suo governo del Perù.

L'ex presidente avrebbe letto il messaggio dove ordinava di sciogliere il Parlamento sotto l'effetto di una droga. Ad affermarlo in un'intervista concessa a radio Rpp di Lima, è il parlamentare del partito 'Perù Libre' ed ex premier del primo governo di Castillo, Guido Bellido, secondo il quale l'ormai ex presidente «è stato vittima di un complotto mirato a farlo incorrere in una violazione della costituzione».

Bellido ha riferito, dopo aver incontrato a Lima l'ex presidente Pedro Castillo, che questi gli ha dichiarato di non ricordare di aver letto il messaggio alla Nazione in cui annunciava lo scioglimento del Congresso. «Deve essere successo qualcosa.- ha ribadito e mi ha detto che non ricorda. Abbiamo bisogno che Pedro Castillo torni in libertà e allora gli chiederemo di dire liberamente la sua verità al Paese».

«Non ricorda di aver letto quel messaggio - ha insistito - ma la memoria degli eventi gli è tornata quando i ministri si erano già dimessi. Ô una persona che ora è vulnerabile perché non può disporre della sua liberta'». «Sì, c'è stato un colpo di stato - ha proseguito Bellido - ma quel discorso non lo ha scritto lui, e su questo si deve indagare.  È molto strano che un presidente che sapeva che non c'erano i voti per destituirlo in Parlamento, finisca (ore prima del dibattito, ndr.) per fornire lui gli argomenti per essere destituito». In definitiva, ha concluso, «qui c'è stato un colpo di stato, con una strategia che prevedeva che (Castillo) leggesse quel testo, in modo da colpirlo. Era l'unico modo per destituirlo».

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