«Ovunque vada sento sulle spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati, impauriti». Due anni fa Seid Visin, 20 anni, ex giovane promessa del calcio, scriveva una riflessione dura sul clima del Paese nei confronti degli immigrati, lui che, di origine etiope, era stato adottato da una famiglia italiana e viveva da tempo a Nocera Inferiore (Salerno).
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