Pescatori liberati arrivati a Mazara del Vallo: la gioia dei familiari sul molo del porto

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A Mazara del Vallo (Trapani) è festa all'arrivo dei pescatori liberati dopo 108 giorni di prigionia in Libia. I pescatori sono arrivati poco dopo le 10, nonostante la forte pioggia che dall'alba di oggi cade sulla zona, a bordo dei due pescherecci 'Antartide' e 'Medinea'. Sul molo del porto ad attenderli i familiari sotto i gazebo montati dalla Capitaneria di porto.

 

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La sirena

 

Annunciati dalla sirena di una motovedetta stanno entrando nel boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo i pescherecci Medinea e Antartide, con a bordo i 18 pescatori sequestrati in Libia e rilasciati lo scorso giovedì dopo 108 giorni di prigionia. Partiti da Bengasi intorno all'una di notte di venerdì, le due imbarcazioni hanno navigato per poco meno di 60 ore. Ad attenderli sulla banchina ci sono i familiari e le autorità. Dopo la visita, che sarà effettuata a bordo da un medico. I marinai si sottoporranno a un doppio tampone nei gazebo allestiti al porto.

 

L'approdo

 

Le due barche Medinea e Antartide sono approdate in banchina, al suono delle sirene di alcuni pescherecci. Sul bordo del molo, protetti dagli ombrelli, sono allineati i parenti dei marinai che saltano di gioia. Adesso un medico salirà a bordo e dopo saranno effettuati i tamponi sui pescatori. I test saranno eseguiti da quattro sanitari della Usca dell'Asp di Trapani.

 

 

Ultima cena a bordo offerta dalla Marina Militare

 

Ultima cena sui pescherecci, ieri sera, prima dell'approdo a Mazara del Vallo (Trapani) previsto per questa mattina alle 10 per i 18 pescatori liberati giovedì in Libia. La cena è stata offerta dalla Marina Militare e dall'equipaggio della nave «Carlo Margottini» che scorta da due giorni i due pescherecci. Insieme con la cena è arrivato anche un biglietto con su scritto 'Bentornati a casa'.

 

L'attesa dell'abbraccio

 

C'è chi arriva in tailleur, chi con i capelli appena fatti nonostante la pioggia battente. C'è fermento e tanta emozione al porto nuovo di Mazara del Vallo (Trapani) dove sono attesi i due pescherecci mazaresi liberati giovedì mattina in Libia. I parenti sono già tutti arrivati. «Non vedo l'ora di abbracciare mio figlio», dice Anna Giacalone. «Non sto nella pelle- aggiunge- questi giorni non passavano mai. Finalmente ci siamo». Piove ininterrottamente da ore a Mazara. I giornalisti sono stati spostati sotto alcuni gazebo. I parenti sono gli unici ammessi.

 

 

 

 

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