Autodromo di Imola, allagata l'area concerti: annullato il Gran Premio di Formula Uno

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Aggiornamento delle ore 13.15: annullato il Gran Premio di Formula Uno del 21 maggio

 

Dal nostro inviato a Imola Paolo Ricci Bitti 

A cinque giorni dal Gran Premio di Formula 1 Enzo e Dino Ferrari di Imola la situazione è quella che vedete nelle immagini, il parcheggio del paddock è in parte allagato ma non per l'esondazione del fiume Santerno, che è comunque interessato da una piena imponente, che lambisce il muro, quello rosso, del paddock. Si tratterà di far defluire l'acqua dall'impianto fognario. Il resto del paddock è all'asciutto, e i meccanici dei team stanno già lavorando.

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Al momento il Gran Premio di Formula 1, per il quale sono attesi 180 mila appassionati e che cade nel settantesimo anniversario della fondazione dell'autodromo imolese, è confermato anche perché le condizioni meteo sono previste in miglioramento dal pomeriggio odierno.

Restano le difficoltà legate all'organizzazione di un evento così complesso che richiede la partecipazione di enti, strutture, volontari, mezzi (compresi gli elicotteri), che da ieri sono impegnati a portare soccorso agli abitanti della Romagna, da quelli della bassa Imolese a quelli delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. 

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Nell’arco di 24 ore si sono abbattute ben 16 bombe d’acqua sulla Romagna e 4 sulle Marche ma si sono registrate anche tempeste di vento e fulmini». È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati dell’European Severe Weather Database (ESWD) sugli effetti dell’ondata anomala del maltempo che ha gonfiato i fiumi e provocato una alluvione storica con danni incalcolabili e vittime nelle citta e nelle campagne per le quali si esprime profondo cordoglio.

La situazione e drammatica nelle aree rurali dove - sottolinea la Coldiretti - piu difficile e l’arrivo dei soccorsi nelle aziende isolate con migliaia di ettari coltivati finiti sott’acqua e si cerca di mettere in salvo anche gli animali. «Ringraziamo i vigili del fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine, per l’azione di assistenza alle popolazioni colpite» ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare «il grande impegno delle Federazioni della Coldiretti delle Emilia Romagna e delle Marche nell’affrontare una terribile emergenza di livello nazionale». Adesso la priorita - conclude Prandini - e mettere in salvo le vite umane ma da subito occorre partire con la ricostruzione di un sistema produttivo ed economico devastato dalla calamita.