Fino a stamani c'erano sacchi della spazzatura, traboccanti di resti di generi alimentari, cartacce e bottiglie di plastica; vestiti gettati alla rinfusa e una distesa infinita di bottiglie di plastica lungo i corridoi che portano ai bagni dove è ancora impossibile entrare a causa dei bisogni fisiologici e dell'odore nauseabondo. È l'inferno all'hotspot di Lampedusa dove ci sono, al momento, 1.878 migranti, a fronte di poco meno di 350 posti disponibili.
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