Funerali del piccolo Leonardo, a Milano l'ultimo saluto al bimbo caduto dalle scale: chiesa gremita tra pianti e palloncini

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Un ultimo saluto al piccolo Leonardo, il bimbo morto dopo essere caduto nella tromba delle scale a Milano. Una chiesa gremita di persone tra parenti, amici, insegnanti è quella che ha accolto il feretro del piccolo Leonardo Acquaviva, bimbo che avrebbe compiuto 6 anni a dicembre, morto all'ospedale Niguarda di Milano dopo essere caduto nella tromba delle scale alla scuola Giovanni Battista Pirelli di Milano. All'entrata della chiesa una corona di fiori con il messaggio sarai sempre nei nostri cuori è stata posata dai compagni e i genitori della sua classe e una foto di Leonardo sorridente.

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Il momento dell'entrata in chiesa del feretro non ha fermato chi tra la platea ha urlato
delinquenti. Durante L'omelia, il parroco ha detto che in questo momento difficile Dio ci sembra un padre che ci chiede un sacrificio enorme. Durante la messa una composizione di margherite nere e azzurre e un pallone da calcio sono stati portati all'altare. Alla fine del funerale, uno degli zii ha letto una lettera indirizzata ai genitori del piccolo in cui si legge: «Cari mamma e papà non piangete più per me. Io sono sempre con voi. Grazie per tutto l'amore che mi avete dato in ospedale sia Voi che i vostri amici. Non voglio che succeda più una cosa del genere a scuola. Promettetelo. Sarò io la vostra forza il vostro piccolo Leo».

Un lungo applauso fuori dalla chiesa è partito dopo la conclusione dei funerali mentre alcuni compagni hanno fatto volare dei palloncini bianchi e azzurri. Al momento la procura di Milano sta indagando per omicidio colposo. Nel fascicolo non risultano iscritti, ma già la prossima settimana potrebbero arrivare nuove relazioni contenenti dettagli utili a delineare le presunte responsabilità di chi era presente nell'istituto scolastico quando il bimbo, usando una sedia a rotelle, è riuscito a superare la ringhiera e a fare un volo nella tromba delle scale di oltre 10 metri. Il pm Letizia Mocciaro, che coordina l'indagine con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, ha già annunciato un nuovo sopralluogo nella scuola e ha delegato i carabinieri ad altre verifiche per ricostruire quanto accaduto venerdì mattino quando il piccolo studente appena uscito dal bagno non è rientrato in classe. Del fascicolo fanno parte anche le testimonianze già raccolte nell'istituto scolastico, il regolamento interno della scuola e i rilievi in materia di sicurezza.