Polizia, associazione Donatorinati firma accordo con i Vigili del fuoco

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«Lavoreremo con il ministro dell'Istruzione ad un ossimoro: la donazione 'volontaria obbligatorià nelle scuole, perchè se li becchi a 18 anni poi te li tieni per i successivi 40 anni. Io ho cominciato a donare il sangue grazie al mio papà, che per i 18 non mi ha regalato il motorino, ma mi ha portato all'Avis». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in occasione della firma del protocollo d'intesa tra l'Associazione Donatorinati - Polizia di Stato ed i Vigili del fuoco. Presenti anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, il capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Bruno Frattasi, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi ed il presidente dell'associazione, Claudio Saltari. Nell'occasione, l'associazione Donatorinati - Polizia di Stato ha organizzato nel piazzale del Viminale una raccolta di sangue straordinaria con un'autoemoteca ed un'équipe medica del Policlinico Gemelli di Roma che ha accolto i donatori. Salvini ha definito la donazione del sangue anche «una questione di sicurezza nazionale, perchè se non lo raccogli lo compri ed in altri Paesi non ci sono i controlli rigorosi presenti in Italia». Il ministro ha quindi ribadito l'intenzione «di far sì che milioni di ragazzi che potrebbero donare lo facciano. La paura dell'ago - ha aggiunto - fa ridere. Anche io ce l'ho».

Il prefetto Frattasi ha fatto sapere di aver aderito «con entusiasmo all'iniziativa che è nelle corde del Corpo dei vigili del fuoco, istituzione volta a stare vicino ai cittadini e donare il sangue è un gesto di grande generosità gratuita». Il capo della Polizia Gabrielli, da parte sua, ha sottolineato l'importanza «di una battaglia nella quale dobbiamo coinvolgere più gente possibile. Non c'è una formula clinica che sostituisce il sangue, quindi dobbiamo donare per salvare altri esseri umani». «L'adesione dei vigili del fuoco - ha spiegato il presidente dell'associazione Donatorinati-Polizia di Stato, Claudio Saltari - può arricchire il nostro messaggio». Nel piazzale del Viminale il sangue è stato raccolto dai medici del Centro di emotrasfusione diretto dalla professoressa Gina Zini della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs.