Torino, i manifestanti a Piazza Castello per la Tav

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A Torino è il giorno del sì: sì alla Torino-Lione, sì a politiche di crescita e di sviluppo del territorio. L'appuntamento in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte. Lì sono annunciati imprenditori, sindacati, professionisti e politici, questi ultimi senza bandiere. E tanti cittadini. «Sarà una manifestazione in tono civile, positivo e pacifico, ma fermo», è la promessa degli organizzatori. « Torino scende in piazza per dire tanti sì - a partire da quello per la Tav - che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione», spiegano gli organizzatori. Un camion scoperto sarà il palco della manifestazione. Vi saliranno le sette donne del Comitato Sì, Torino va avanti, Mino Giachino, promotore del Sì Tav- Sì Lavoro, Gianmarco Moschella, studente di Economia, e Guglielmo Nappi, studente di Ingegneria dell'AutoVeicolo. 


«Questa piazza mostra che un buon cittadino può far muovere le cose. È un momento importante e forte». A parlare da piazza Castello a Torino dove sta partecipando alla manifestazione Si Torino va avanti, è René Chevalier, presidente Btp Savoie, l'associazione delle imprese di costruzioni della regione francese della Savoia. «Siamo venuti anche noi - spiega - per sostenere la Torino-Lione, un collegamento molto importante che ci permetterà di avere meno camion sulle strade. Bisogna costruire il nostro avvenire e questo è un asse che può sviluppare le nostre attività economiche». Per Chevalier rappresenta «una forza il fatto che sia una manifestazione non di partito, ma che mette insieme tutti e mostra che l'insieme della popolazione del Piemonte è qui per Torino e per difendere il Piemonte».