È proprio così che è stata diffusa la notizia sulle pagine dei social media, ma anche dai quotidiani africani, come The African Exponent, e The African Voice.
Insomma tutte le notizie hanno riportato che «gli uomini dello Swaziland sono obbligati a sposare più mogli in modo che ogni donna abbia un marito e non resti sola».
Ma in una dichiarazione ufficiale (abbiamo avuto una copia), il governo, martedì scorso, ha negato con forza la notizia, ribadendo che il re Mswati III «non ha fatto mai un annuncio del genere».
Il portavoce, Percy Simelane, ha definito la storia “malevola” e “velenosa”. «Sua Maestà non ha fatto alcuna dichiarazione in tal senso in quanto non è mai stato sollevato un problema», ha sottolineato Simelane. E ha aggiunto che la storia raccontata è «non solo un insulto alla monarchia e alla cultura eSwatini, ma una disgrazia per il giornalismo». Il governo ha chiesto i giornali ritirino la storia. Il re ha 14 mogli, più di 25 figli e una reputazione per le spese sontuose, mentre il 63% delle 1,3 milioni persone che vivono nel regno vivono in povertà. Suo padre Suboza è noto per aver sposato più di 70 moglie, e aver avuto più di 150 bambini.
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