FAKE: «La Germania rimanderà in Grecia 50mila immigrati»

Il ministro degli Interni della Germania, Horst Seehofer
di Pier Paolo Filippi
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Mercoledì 15 Maggio 2019, 23:46 - Ultimo aggiornamento: 23:48
La Germania è intenzionata a rimandare in Grecia 50mila immigrati arrivati sul suolo tedesco dalla penisola ellenica. La notizia, che è circolata alcune settimane fa ad Atene destando un certo allarme tra i cittadini, si è però rivelata una delle più classiche fake news. A smentire l’allarme lanciato da Georgios Tsaousis, avvocato e presidente della Lawyers' Association of Immigration Law, è stato il portavoce del ministro degli Interni della Germania Horst Seehofer, al quale si è rivolto per chiarimenti Correctiv.Faktencheck, partner tedesco di FactcheckUe, il progetto dell'International Fact-Checking Network (Ifcn) che riunisce i firmatari europei del Codice dei Principi dell’Ifcn per contrastare la disinformazione nell'Unione europea su scala continentale in vista delle elezioni del Parlamento europeo del maggio 2019. La bufala nasce da una dichiarazione di Tsaousis a Sputnik: “Se entro l’anno prossimo ci rimandano indietro 50mila stranieri, stando a quello che ho letto, non avremo posto per accoglierli”. La “notizia” è stata poi rilanciata in Grecia dal sito web pronews.gr: “Shock da Berlino: si preparano a rispedire in Grecia 50mila stranieri. L’informazione sconcertante è in arrivo dalla Germania, e fa riferimento a una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea secondo cui Berlino adesso in piena libertà potrà espellere dal suo territorio gli stranieri e rimandarli ai loro Paesi d’origine, o per meglio dire nei Paesi dai quali sono entrati in Europa”. La carica dei 50.000 immigrati verso la Grecia però, come già accennato, non ci sarà. “Le notizie fondamentali riguardano l’Accordo di Dublino – ha detto il portavoce del ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer - La prima dichiarazione (la Germania rispedirà in Grecia 50mila immigrati) è falsa. Nel 2018 la Germania chiese alla Grecia di riprendersi 7100 immigrati e la Grecia acconsentì a riprenderne soltanto 180, respingendo 6500 richieste. In conclusione, soltanto sei casi andarono a buon fine. Nel frattempo, 3500 persone sono state trasferite dalla Grecia alla Germania. La Germania ha chiesto a tutti i paesi dell’Ue (e non soltanto alla Grecia) di accogliere 51mila immigrati/rifugiati. Finora, 9200 casi sono andati a buon fine. Al tempo stesso, la Germania ha ricevuto 25mila domande di ingresso, e tra questi 7600 immigrati sono già entrati nel Paese”. In una dichiarazione del ministro Seehofer relativa alla sentenza della Corte di Giustizia citata dal sito greco, si fa riferimento alla “stretta” sull’immigrazione secondaria illegale in Europa, ossia quella che vede gli immigrati lasciare i paesi di approdo per trasferirsi in altri, ma nessun c’è nessun riferimento a numeri particolari: “La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha rafforzato, con le presenti sentenze, le regole relative alla giurisdizione in Europa e ha lanciato un forte segnale contro ogni tipo di immigrazione secondaria illegale in Europa. La Corte ha deciso che soltanto in caso di assenza di beni materiali significativi che trasgrediscano le leggi riguardanti i trattamenti disumani sia possibile non mettere in atto il trasferimento nello Stato membro responsabile. La povertà o le carenze del sistema sociale non sono fattori sufficienti a non attuare il trasferimento. Qui appare chiaramente il Principio fondamentale di base della fiducia reciproca”. “Si dà poi sempre per scontato che la situazione dei richiedenti asilo in tutti gli Stati membri dell’Ue sia conforme alle leggi europee e, di conseguenza, che il soggiorno negli Stati membri dell’Ue sia nei limiti di ciò che è possibile – prosegue Seehofer - Tutti gli Stati membri sono quindi chiamati a modificare i sistemi di concessione dell’asilo e le riammissioni in conformità alle leggi europee e a non lasciare dubbi in merito alla legalità di tali operazioni”. La notizia diffusa in Grecia è dunque falsa ed è stata smentita dallo stesso governo tedesco: la Germania non ha chiesto al Grecia ma a tutti i 28 paesi della Ue di accogliere 50mila rifugiati/immigrati.
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