Vi sembra impossibile? Eppure è così. Con la quantità di dati di cui dispongono i fornitori di servizi online, non hanno affatto bisogno di ascoltare quello che diciamo perché sanno già abbastanza di noi. «Lo so per certo - ha spiegato Harris - i dati forensi lo mostrano, e il Facebook VP della pubblicità lo conferma: i microfoni non vengono ascoltati». Bastano già i nostri click con il mouse, il soffermarsi nella lettura di un articolo oppure in un punto preciso di una pagina, le immagini che guardiamo e i profili che controlliamo per creare un nostro alter ego digitale. «Una bambola vodoo» come la definisce arrise, che «si comporta sempre di più come l’utente reale» senza bisogno di ascoltarne le telefonate.
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