Leggi anche > Sesso tra la professoressa e uno studente 16enne, poi si giustifica: «È il sogno erotico di ogni ragazzo»
L'iniziale condanna a due anni e mezzo di carcere è stata cambiata in due anni di sospensione. Il commento sprezzante della famiglia della vittima, uno studente di 15 anni, è stato: «Lei è malata». Madre di tre figli, professoressa di matematica al Nashoba High School, si è dichiarata colpevole delle accuse davanti alla corte. I fatti risalgono al periodo fra settembre 2018 e marzo 2019.
L'adescamento del minore sarebbe cominciato su Google Classroom, per poi spostarsi su Snapchat. Lì ha cominciato a mandare al ragazzo foto al limite della pornografia, arricchite da messaggi espliciti. Poi avrebbe chiesto, riporta la polizia locale, al ragazzo foto altrettanto esplicite. Quest'ultimo avrebbe ceduto alle richieste della professoressa. Il legale di Veracka ha "giustificato" le sue azioni denunciando un problema di alcolismo.
Anche la dirigenza della scuola si trova al momento nei guai, poiché il preside era stato avvisato nel giugno 2019 del comportamento dell'insegnante. Ma non ha preso alcun provvedimento. Tre mesi dopo è arrivata la denuncia della polizia contro Dorothy Veracka. Lo scorso settembre, quando è scoppiato il caso, la 42enne ancora lavorava regolarmente nella scuola. Al momento, la scuola ha rifiutato di rilasciare commenti sulla vicenda.
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