Il fidanzato "social" era in realtà la sua amica, 20enne si toglie la vita dopo che "lui" la lascia

Il fidanzato "social" era in realtà la sua amica, 20enne si toglie la vita dopo che "lui" la lascia
di Alessia Strinati
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Lunedì 2 Marzo 2020, 18:35

Viene truffata da una sua amica e si toglie la vita. Renae Marsden, di Sydney, si è suicidata dopo che il suo ragazzo, con cui aveva avuto una relazione solo tramite il web l'ha lasciata. Peccato però che questo uomo non sia mai esistito e ad architettare tutto sia stata una sua amica Camila Zeidan.

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Vittima di un catfish la ragazza di appena 20 anni si è tolta la vita nel 2013 e ad oggi la sua ex amica non è stata ancora condannata. La sua amica per tre anni le ha fatto credere di essere un'altra persona. La ragazza aveva creato un falso account con il nome di un uomo che chattava regolarmente con Renae. I due si sono scritti, sempre e solo tramite il web, dal 2011 al 2013, la 20enne era profondamente innamorata di lui e aveva anche pensato di sposarlo, per questo quando lui l'ha lasciata non ha retto il colpo.

Secondo quanto riporta il Sun, dopo la morte di Ranae si è scoperto dell'inganno dell'amica, così la famiglia ha sporto denuncia, convinti che la ragazza sarebbe stata condannata per istigazione al suicidio, ma di fatto non è stato preso alcun provvedimento. Camila Zeidan si è giustficata dicendo di essere stata innamorata di Ranae e quello sapeva essere l'unico modo in cui sarebbero potute stare insieme.

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