Il bimbo nato senza occhi e abbandonato dalla mamma ora trova una famiglia: ha passato il Natale con lei

Il bimbo nato senza occhi e abbandonato dalla mamma ora trova una famiglia: ha passato il Natale con lei
di Alix Amer
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Giovedì 26 Dicembre 2019, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 22:56

Il piccolo Sasha, nato senza occhi, era da tempo alla ricerca di una famiglia che si prendesse cura di lui, dopo essere stato abbandonato alla nascita. Ma ora il sogno si è realizzato: ha trovato casa e delle persone pronte ad amarlo. Le feste di Natale le ha già passate circondato da tanto affetto.

Sasha è sano ma non vedrà mai a causa di una rara condizione (è nato senza bulbi oculari) che solo altri due bambini al mondo hanno. La sua giovane mamma, cresciuta in un orfanotrofio russo, prima della sua nascita ha deciso di rinunciare a lui perché non si sentiva capace di potergli dare l’aiuto di cui avrebbe avuto bisogno. E così per diversi mesi un’infermiera di Tomsk, si è presa cura di lui.
 

 

Oggi ha otto mesi e finalmente ha trovato una famiglia pronto ad abbracciarlo. C’è stato interesse da tutto il mondo quando la sua storia venne raccontata alcuni mesi fa. I funzionari delle adozioni a Tomsk hanno annunciato mercoledì scorso di aver trovato una famiglia affettuosa in Russia e che il piccolo ha già passato con loro le feste. «È successo durante quest’ultimo mese... Non possiamo rivelare ulteriori dettagli sulla famiglia», hanno raccontato i funzionari del Governo. «Siamo, ovviamente, molto felici per Sasha e auguriamo a lui e ai suoi nuovi genitori tutto il meglio possibile». Svetlana Syrova, la giornalista che ha raccontato la storia di Sasha, ha detto che è stata la “magia del Natale” a realizzare il sogno del bambino. «Avrà delle sorelle con cui giocare nella sua nuova famiglia e tanto amore».

L’infermiera che si è presa cura di lui dopo essere stato abbandonato andò con lui a San Pietroburgo, dove gli furono impiantati minuscoli occhi per assicurarsi che il suo viso non si deformasse. Avrà impiantati nuovi ogni sei mesi man mano che cresce. «Non è diverso dagli altri bambini, gioca e sorride come un bambino sano. Ama nuotare, è molto allegro», ha raccontato l’infermiera.

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