Peppa Pig, Salvini: «Basta politicamente corretto, bimbi nascono da mamma e papà». E sulle bollette: «Non capisco Meloni»

Il leader della Lega: «Ognuno ha il diritto di amare chi vuole senza essere offeso e discriminato, ma togliamo i bambini da questa contesa»

Peppa Pig, Salvini: «Basta politicamente corretto, bimbi nascono da mamma e papà». E sulle bollette: «Non capisco Meloni»
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Giovedì 15 Settembre 2022, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 19:47

Peppa Pig e le due mamme? La polemica dei giorni scorsi torna in pista. Questa volta tocca al leader della Lega, Matteo Salvini, prendere posizione. Che è netta: «Facciamo che i cartoni e le fiabe siano quelli che avevamo noi dai bambini. Vogliono togliere Cenerentola perché è sessista e diseducativa, smettiamola con questa follia del politicamente corretto e lasciamo che i bambini si divertano da bambini», dice il capo del Carroccio.

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La polemica su Peppa Pig

«Ho guardato per anni Peppa Pig con mia figlia, non lo ritenevo particolarmente intelligente, perché divertirsi sguazzando nel fango non capisco dov'è il divertimento ma se piace ai bambini piace a me», ha sottolineato il segretario della Lega, a Dritto e Rovescio, in onda questa sera su Rete Quattro. «Ognuno ha il diritto di amare chi vuole senza essere offeso e discriminato, ma togliamo i bambini da questa contesa, per me, sarò vecchia maniera, la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà, non ci sono genitori uno o due e il bimbo viene al mondo se ci sono una mamma e un papà e viene adottato se ci sono una mamma e un papà». 

Le bollette e la Meloni

E mentre ieri Giorgia Meloni, alleata di Salvini, di è lamentata del fatto che il leader leghista non perda occasione per punzecchiarla, ecco che questi torna a mettere i puntini sulle "i".  «C'era prima Meloni, con lei vado d'accordo sostanzialmente su tutto, ci stiamo preparando a vincere e a governare insieme, ma non capisco come si possa dire che possiamo aspettare qualche settimana o mese in più» per risolvere il caro bollette, sottolinea Salvini. «Non si può aspettare Bruxelles o Natale, il governo italiano deve mettere dei soldi adesso, meglio adesso che non il triplo a Natale per pagare in esercito di disoccupati», continua.

I fondi russi

«Sono 4 anni che cercano soldi russi, non li trovano perché non li abbiamo mai chiesti né presi.

A pochi giorni da un voto importante per l'Italia i problemi non sono la Russia, la Cina o l'Ungheria, ma il lavoro, il carrello della spesa, la pensione», ha infine detto Salvini. «Io soldi non ne ho presi da nessuno, sono pagato dagli italiani».

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