Elezioni, tariffe e sconti per i fuorisede che tornano a casa per votare in treno, aereo o in autostrada

La legge italiana prevede che si possa votare soltanto nel comune di residenza e questo significa che a ogni tornata elettorale chi vive, studia e lavora in un'altra città deve affrontare un viaggio dai tempi e costi proibitivi

Elezioni, tariffe e sconti per i fuorisede che tornano a casa per votare in treno, aereo o in autostrada
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 23:16

Votare è un diritto-dovere che milioni di studenti e lavoratori fuori sede rischiano spesso di non poter esercitare. La legge italiana prevede che si possa votare soltanto nel comune di residenza e questo significa che a ogni tornata elettorale chi vive, studia e lavora in un'altra città deve affrontare un viaggio dai tempi e costi proibitivi.

In attesa che in parlamento venga approvata una legge che permetta di mettere fine a questa situazione, chi il 25 settembre vorrà tornare a casa per le elezioni politiche potrà usufruire degli sconti speciali messi a disposizione dalle principali compagnie di viaggio nazionali.

Treno

Chi dovrà prendere un Freccia o un Intercity Trenitalia potrà farlo pagando il biglietto con il 30% di sconto, riduzione che raddoppia al 60% nel caso si scelga di viaggiare con un treno regionale o con un mezzo di Trenord.

Per usufruire della tariffa ridotta bisognerà presentarsi in biglietteria muniti di carta d'identità e tessera elettorale. Per evitare furbetti che vogliano solo tornare a casa a prezzo ridotto, durante il viaggio di ritorno il capotreno controllerà che la tessera abbia effettivamente il timbro del seggio.

Gli sconti valgono solo in seconda classe. Il viaggio di andata si può prenotare a partire dal 16 settembre e deve arrivare a destinazione entro la chiusura dei seggi. Quello di ritorno si può prenotare da dopo l'apertura dei seggi fino alle 24 del 5 ottobre.

Aereo

Chi avesse bisogno dell'aereo per tornare a casa avrà a disposizione le tariffe agevolate di Ita Airways: per i voli nazionali i biglietti saranno scontati del 50%, mentre chi viene dall'estero avrà una riduzione del 40% sui voli internazionali e del 25% su quelli intercontinentali. Anche qui durante il viaggio di ritorno bisognerà presentare la propria scheda elettorale timbrata. La riduzione non si estende alle tasse aeroportuali, non è cumulabile con altri sconti e non è applicata ai voti in codeshare, ossia quelli operati per Ita da altre compagnie.

Nave

Ampio ventaglio di opzioni anche per chi dovesse scegliere la la nave per recarsi nella propria sede elettorale. Compagnia Italiana di Navigazione spa, GNV spa, Grimaldi Euromed spa, società Navigazione Siciliana ScpA e NLG applicheranno tutte uno sconto del 60% alle tariffe ordinarie, mentre chi ha diritto allo sconto residenti si vedrà applicata quella più vantaggiosa.

Autostrade

Gli italiani residenti all'estero che viaggieranno con la propria auto potranno evitare di pagare il pedaggio autostradale, che per gli elettori verrà sospeso da tutte le società concessionarie dalle 22:00 del 20 settembre fino alla stessa ora del 30.

L'iniziativa di Più Europa

Chi sta portando avanti la battaglia parlamentare per risparmiare questi viaggi ai fuori sede è Più Europa, con una proposta di legge firmata dal capogruppo Riccardo Magi, che però non è stata votata in tempo per queste consultazioni. «Tutti i partiti tirano fuori la questione sotto elezioni, ma iniziative in tal senso andrebbero prese a inizio legislatura così da evitare il ripresentarsi del problema per le comunali e le regionali», commenta Patrizia De Grazia, del direttivo di Più Europa Torino, che si è dedicata molto all'iniziativa “Io voto fuorisede” promossa dal partito. «Abbiamo cercato di diffondere tutte queste notizie su sconti e agevolazioni, che abbiamo accolto con soddisfazione, pur sapendo che non sono sufficienti. Le compagnie statali come Trenitalia dovrebbero rimborsare del tutto almeno il biglietto di andata. Speriamo che si faccia fronte il prima possibile a un problema che riguarda 5 milioni di quegli under 35 che vengono accusati di non andare a votare e invece non lo fanno per non sobbarcarsi costi eccessivi».

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