Giulio Maira

La testimonianza/ La virtù di Piero capace di salvare vite umane

di Giulio Maira
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Domenica 14 Agosto 2022, 00:01

Purtroppo se n’è andato un grande uomo e un grande amico della Scienza. Piero, nel corso della sua vita, aveva capito, non solo quanto la Scienza fosse ) importante e quanto la nostra fosse l’era del progresso scientifico, ma anche quanto fosse necessario diffondere il significato del metodo scientifico. La scienza non propone mai verità assolute, ma ciò che propone è sempre più valido di qualunque affermazione alternativa, in quanto risultato di un percorso rigoroso in cui il controllo della riproducibilità del dato e il confronto nell’ambito della comunità scientifica permettono una verifica costante ed un avanzamento continuo. 

Richard P. Feynman, Nobel per la fisica nel ‘65, ha definito la scienza «la più grande avventura dei nostri tempi». Piero aveva capito come la scienza fosse una delle espressioni massime della nostra cultura, del progresso dell’umanità di cui ognuno di noi fa parte e al quale, ognuno di noi, nel suo piccolo, col suo lavoro, partecipa. La scienza, la grande scienza, è come la vita, qualcosa che ci succede, e che ci porta avanti. La Scienza siamo ognuno di noi.

Divulgare la Scienza significa cercare di spiegare tutto questo, cercare di far capire, dare certezze, eliminare le paure. Ma significa anche informare in modo corretto e dare elementi corretti per fare la scelta giusta.

Perché non sempre questo incredibile progresso della Scienza, in tutti i campi in cui si verifica, ma soprattutto nella Medicina e nella Biologia, viene apprezzato e accolto con animo sereno. Spesso ci si trincera dietro falsi convincimenti, teorie antiscientifiche che mettono in crisi e in pericolo una società intera, come purtroppo abbiamo visto accadere con i vaccini. E Piero Angela tutto questo lo ha fatto, con correttezza, con signorilità, senza polemica, rimanendo sempre fortemente ancorato al metodo scientifico.

Sicuramente la cultura scientifica nel nostro Paese è cresciuta molto in questi anni, e ciò grazie al lavoro di Piero e di chi, come lui, si impegna costantemente a diffondere i progressi che giorno dopo giorno, utilizzando il metodo scientifico, vengono raggiunti nei laboratori, nei centri di ricerca, negli osservatori astronomici e in ogni luogo in cui qualcuno si impegna con rigore a portare avanti la conoscenza. E per questo dobbiamo dire un grazie enorme a Piero Angela perché sicuramente grazie a lui, alla sua attività di divulgatore serio e credibile, molte persone debbono avere affrontato con fiducia una cura o un percorso terapeutico, che con molta probabilità gli ha salvato la vita.
Quando se ne va uno come Piero Angela è come se bruciasse un archivio di conoscenza e tutti ci sentiamo culturalmente più poveri.

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