MENU
Il messaggero
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE NEWSLETTER ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE
Carlo Nordio
Editoriali > Primopiano
Carlo Nordio
  • CORONAVIRUS
Trending Topic
  • HOME
  • Sezioni
    • Politica
    • Italia
    • Mondo
    • Vaticano
    • Economia
      • News
      • MoltoEconomia
      • Welfare
      • Risparmio
      • Borsa Italiana
      • Borsa Esteri
      • Etf
      • Fondi Comuni
      • Valute
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Spettacoli
      • Cinema
      • SerieTV
      • Musica
      • Eventi
      • Giorno & Notte
      • Trovafilm
    • Sport
      • Calcio
        • Serie A
        • Mercato
        • nazionali
        • Champions League
        • Europa League
        • Serie B
        • Dilettanti
        • News
      • Formula 1
      • Moto
      • Tennis
      • Basket
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Gossip
    • Persone
    • Blog
    • Social
    • Animali
    • Alimentazione
    • Televisione
    • Libri
    • Scienza
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • PC
    • Scuola
    • Motori
      • Costruttori
      • News
      • Anteprime
      • Prove
      • Speciali
      • Motorsport
      • Dueruote
      • Economia
      • Sicurezza
      • Ecologia
      • Eventi
      • Normative
      • Interviste
      • Storiche
      • Sharing
      • Pneumatici
      • Commerciali
      • Nautica
      • Video
      • Foto
    • Moda
    • Donna
      • MoltoDonna
      • Mind The Gap
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e Adolescenza
      • Benessere e Fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciali
      • Weekend
      • News
    • Casa
    • Ultimissime
  • Edizioni Locali
    • Roma
      • News
      • Politica
      • Eventi
      • Spettacoli
      • Senza Rete
      • Roma Segreta
    • Viterbo
    • Rieti
    • Latina
    • Frosinone
    • Abruzzo
    • Marche
    • Umbria
  • Multimedia
    • Video
      • Cronaca
      • Politica
      • Mondo
      • Roma
      • Vaticano
      • Sport
      • Società
      • Gossip
      • Tech
      • Spettacoli
      • Cultura
      • Motori
      • Salute
      • Viaggi
      • Moda
      • Mind The Gap
      • Animali
      • In vista
      • Adnkronos
      • Webinar
    • Foto
      • Roma
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Cultura
      • Persone
      • Sport
      • Moda
      • Mind The Gap
      • Salute
      • Viaggi
      • Tecnologia
      • Gossip
      • Motori
  • Servizi
    • Smart City
      • Trasporti
      • PRONTO SOCCORSO
      • QUALITÀ DELL’ ARIA
      • FARMACIE
      • TRAFFICO
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Sondaggi
    • Abbonamento
    • Necrologie
  • Network
    • Il Mattino
    • Corriere Adriatico
    • Il Gazzettino
    • Quotidiano di Puglia
    • Leggo
    • Roma Giorno & Notte
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Le mancanze della politica e la pelle degli elettori

Le mancanze della politica e la pelle degli elettori
Articolo riservato agli abbonati
3 Febbraio 2021 (Lettura 3 minuti)

La notizia che, in carenza di vaccini, alcune Regioni intenderebbero procedere ad acquisti separati attraverso trattative autonome con le aziende produttrici dimostra lo stato di confusione cui siamo arrivati per la superficialità e l’inavvedutezza che hanno contrassegnato sia l’Unione Europea sia il nostro governo nell’affrontare la nuova pestilenza. 

Va detto subito che una simile iniziativa, ammesso che i responsabili regionali intendano realmente darvi seguito, sarebbe assai opinabile sotto due profili. Il primo è quello giuridico, perché mentre le gestione della sanità dipende dalle Regioni quella della pandemia dipende dallo Stato. Questa divisione di competenze ha generato incertezze e contrasti, ma sarebbe difficile contestare allo Stato il diritto-dovere di regolare, in modo vincolante e uniforme, l’approvvigionamento e la distribuzione dell’unico strumento idoneo a limitare i contagi e ridurre le vittime.

Di conseguenza, a contrattazione separata potrebbe sollevare conflitti giudiziari di cui ora non si sente proprio il bisogno. La seconda ragione è etica, perché se c’è un aspetto che deve unire e affratellare i cittadini è proprio l’atteggiamento comune di fronte a un flagello che li ha livellati in una inesorabile uniformità di sofferenze. Detto questo, torniamo alle responsabilità. La prima, ovviamente, è dell’Europa. Che l’Ue fosse nata male e cresciuta peggio, senza una propria Costituzione e senza omogeneità normativa è una critica che si può e si deve rivolgere a chi l’ha voluta così fiacca, monca e inanimata. Ma fino a ieri era un critica rivolta all’invasività della sua burocrazia, ai costi delle sue sovrastrutture, all’inefficienza di molti suoi istituti e soprattutto alla disparità di trattamento, a cominciare da quello fiscale, riservato ai vari appartenenti. Ora invece questa dissonante varietà si manifesta nel modo più lacerante, riguardo ai beni della salute e della stessa sopravvivenza.

I responsabili di Bruxelles hanno, a quanto pare, sottoscritto dei contratti con le aziende produttrici infestati da frasi ambigue e clausole segrete, esponendosi così a interpretazioni difformi sulle obbligazioni che ne derivavano. Adesso la Ue minaccia azioni legali e richieste di adempimenti coattivi ma, ammesso che ne ricavi qualcosa, il ritardo della consegna dei vaccini avrà già provocato migliaia di vittime che niente potrà risarcire. Non solo. Violando gli accordi di giugno, la Germania ha già provveduto per conto proprio a forniture supplementari, manifestando quell’arroganza che in altri tempi aveva riservato alle sue velleità militari. Qualcuno ha protestato, ma il suo esempio è stato subito seguito da altri. L’Ungheria ha acquistato lo Sputnik, che l’Ema non ha ancora approvato. Ed è presumibile che altri stiano facendo lo stesso. Quando le circostanze lo richiedono, le regole saltano: primum vivere, il resto viene dopo. 

La seconda responsabilità è dello Stato. Ormai fioccano le pubblicazioni dove vengono squadernate le carenze nella gestione dell’epidemia da parte del governo: il nostro Luca Ricolfi ne ha fatto un libro di rigorosa documentazione. In questo ambito, campeggia l’impreparazione con la quale è stato affrontato il problema della produzione, dell’approvvigionamento e della distribuzione dei vaccini.

Perché delle due l’una. O il governo ignorava le clausole segrete dei contratti con i produttori, e allora è stato quantomeno inavveduto e negligente. Oppure le conosceva, e allora avrebbe dovuto prevedere che, secondo la severa legge del mercato, una parte delle forniture sarebbe stata in corso d’opera destinata a clienti più remunerativi. In entrambi i casi, la conseguenza è che l’intero sistema di programmazione è stato sconvolto e riveduto, mettendo le Regioni se non nel panico, certamente in gravi difficoltà.

Davanti a questa duplice inadempienza non c’è da stupirsi che, come stanno facendo gli Stati nei confronti della Ue, altrettanto cerchino di fare le Regioni nei confronti dello Stato. Questo probabilmente non può accadere per ragioni giuridiche, non deve accadere per ragioni solidali e forse non accadrà per ragioni organizzative e finanziarie. Ma la sola idea che il Paese si frantumi anche davanti alla tragedia per l’insipienza dello Stato desta motivo di rabbia e di sconforto.

E’ questo uno dei problemi, sicuramente fra i primi, che il nascente governo Draghi dovrà affrontare qualora la sua esplorazione politica dovesse riuscire.

Ultimo aggiornamento: 23:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
DALLA STESSA SEZIONE

​La guerra del vaccino/ La solidarietà dimenticata di fronte alla catastrofe

Voglia di vacanza/ ​Il mare ci aspetta sarà un ritorno alla vita normale

Obiettivi mancati/ Il piano B che manca nella lotta al Covid-19

Occasione da cogliere/ Le Regioni in rete per superare le derive localiste

Oriente furioso/ Acque contaminate e scelte impopolari

Errori da evitare/La strada in salita per la svolta ecologica

Risposte mancate/Si torna in classe: stessi problemi dell’anno passato

«Quella barriera degli Appennini da eliminare»

I furti di dati/ Autodisciplina sui social: un rimedio anti-hacker

PRIMA PAGINA DI OGGI
prima pagina
Leggi il giornale su tutti i tuoi dispositivi
ACCEDI ORA

COMPRESE NEL TUO ABBONAMENTO

Riaperture: bar, ristoranti, palestre, cinema. Ecco le possibili date e le nuove regole

Vaccini Roma e Lazio, elenco centri aggiornato: prenotazioni (Pfizer in esaurimento), numeri e app

Vaccini, l'Australia blocca l'acquisto di Johnson & Johnson e frena su AstraZeneca: «Casi di coaguli»

Roma, assalto dei ladri a una gioielleria di via Frattina. Il proprietario posta il video: «Ora basta, chiudo»

Covid, Boris Johnson choc: «Con la fine del lockdown inevitabili più casi e morti». Merkel: stretta urgente

Riaperture e ristoranti, Draghi: regole meno rigide. Da maggio cena fuori casa

SCELTE PER TE

Mal di testa da giorni, va al Pronto Soccorso: «Niente tac o radiografia ma mi hanno fatto il tampone...»

L'Italia da oggi è quasi tutta arancione: cosa si può fare e cosa può cambiare dal 20 aprile

Principe Filippo, quando scriveva a Diana: «Non riesco a concepire un uomo sano di mente capace di tradirti»

LE PIù LETTE

Denise Pipitone, rivelazione a Pomeriggio 5: nuova foto di una bambina in un campo nomadi in Slovacchia

AstraZeneca, Rita dalla Chiesa parla dei vaccini a Domenica in e scoppia la polemica sui social: ecco cosa ha detto

Covid, regole in spiaggia per l'estate 2021: fasce orarie, ombrelloni distanziati, cabina monofamiliare

Covid Italia, bollettino oggi 12 aprile 2021: 9.789 nuovi casi e 358 morti, tasso di positività al 5,2%

Bianca Guaccero positiva al Covid conduce Detto Fatto da casa: «Mai abbassare la guardia»

Principe Filippo, il commovente ricordo di William e Kate: «Veniva a prendere i nipotini in carrozza»

Pfizer, anziana muore tre ore dopo il vaccino. Era guarita dal Covid, esposto in Procura: «Perché l'inoculazione?»

AstraZeneca, ragazza di 26 anni ricoverata a Milano: «Trombosi». Due settimane fa il vaccino

Tina Cipollari, i suoi vent'anni a Uomini e Donne e il rapporto con Maria De Filippi

0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
© 2021 Il MESSAGGERO - C.F. e P. IVA 05629251009
CALTAGIRONE EDITORE | IL MATTINO | CORRIERE ADRIATICO | IL GAZZETTINO | QUOTIDIANO DI PUGLIA | LEGGO | PUBBLICITÁ
CONTATTI | Privacy Policy | Cookie Policy | Informazioni legali

Preferenze cookie