Annagrazia Calabria*

Il Campidoglio e i nuovi poteri per ripartire

Il Campidoglio e i nuovi poteri per ripartire
di Annagrazia Calabria*
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Giovedì 21 Aprile 2022, 07:49

Quest'anno abbiamo la grande opportunità di festeggiare due volte il Natale di Roma, dando vita a una nuova fondazione della Città, in questo caso giuridica, legislativa e amministrativa. Martedì scorso, la Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati ha posto, infatti, le premesse per una svolta epocale per la nostra Città e per la nostra Nazione, votando all'unanimità il testo base di riforma dei poteri di Roma Capitale predisposto da me e dal collega Ceccanti, in qualità di relatori. E' stato così compiuto un primo passo fondamentale al termine di un imponente lavoro basato sull'ascolto delle diverse istanze provenienti dalle istituzioni locali, dalle associazioni di categoria, dal mondo accademico e culturale, e su uno studio attento e complesso, durato oltre un anno. Abbiamo contemperato in un testo condiviso esigenze e interessi diversi, al fine di dotare Roma di un'architettura amministrativa e di poteri tali da metterla finalmente in condizione di rendere efficace la propria azione, adeguandola alla sua specifica realtà demografica, economica e sociale.

In particolare, secondo il testo, la Città potrà esercitare poteri legislativi nelle stesse materie che la Costituzione assegna alla Regioni, ossia in tutto ciò che rientra nella competenza concorrente e in quella residuale, secondo il dettato dell'articolo 117 della Carta, esclusa la sanità, che continuerà ad essere condivisa tra lo Stato e la Regione Lazio. Altre materie potranno essere escluse dalle competenze della Capitale con legge dello Stato, approvata a maggioranza assoluta di entrambe le Camere, sulla base di un'intesa tra Roma Capitale, Regione Lazio e Stato.

L'attribuzione della competenza legislativa è peraltro immediata: un conferimento diretto che deriva dalla Costituzione. In questa importante innovazione normativa, va sottolineata inoltre la possibilità per il Campidoglio di delegare maggiori poteri amministrativi ai Municipi, con un'applicazione virtuosa di quel principio di sussidiarietà che proprio in una grande città si configura come la strada migliore per offrire risposte efficaci alle richieste dei cittadini. Alla luce di tutto questo è davvero ragionevole parlare di svolta epocale: l'obiettivo è colmare il vuoto creato dalla mancanza di un sogno condiviso, restituire alla città una dimensione di memoria e di identità, conferire alla Capitale le precondizioni necessarie per poterla rendere di nuovo attrattiva per gli investimenti e per poter gestire al meglio le risorse che deriveranno dal Recovery plan.

Forza Italia è orgogliosa di essere il motore di questa riforma, in coerenza con il percorso tracciato nel 2009 dal governo Berlusconi attraverso una legge che si poneva come obiettivo proprio un nuovo stato giuridico per la Capitale, e fondi adeguati. Con uno slancio di responsabilità da parte di tutte le forze politiche, approvare la riforma entro la fine della legislatura è possibile. È un'occasione attesa da troppo tempo e che non possiamo perdere, perché se non riparte Roma, non riparte l'Italia.


* Onorevole Fi
vicepresidente Commissione
Affari Costituzionali

 

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