Loris Zanatta

Ora liberateci dalle false profezie dei sondaggi

di Loris Zanatta
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Martedì 28 Gennaio 2020, 00:58
Chissà se i sondaggisti ci sono o ci fanno? Se studiano i flussi elettorali oppure cercano di orientarli? Ad ogni elezione me lo domando. Può essere che sbaglino perché gli elettori sono diventati imprevedibili; che siano eccellenti professionisti esposti alla gogna d’ogni profeta sconfessato dal futuro, alla frustrazione di chi pratica una scienza inesatta. Oppure partecipano a loro modo alle campagne politiche? Sono in realtà aspiranti king maker, fabbricanti d’aspettative, cuochi delle pietanze che sperano di gustare? Sospetto siano di tutto un po’, ingenui e machiavellici, smarriti e opportunisti; che sognino in grande ma in fondo tirino a campare.

Prendiamo il caso dell’Emilia Romagna, oggi sulla bocca di tutti. Per mesi, hanno annunciato un testa a testa. L’ultimo sondaggio che girava su WhatsApp ad urne ancora aperte dava la Borgonzoni in testa. Ma va! Oggi sappiamo che c’era uno scarto dell’8%. So che alla sede del PD erano tranquilli. E ne avevano ben donde: sapevano di avere la vittoria in tasca. Miracoli del vecchio apparato comunista di una volta che ne sapeva più del Viminale e di tutti i sondaggisti. 

E’ andata insomma come doveva andare, com’era prevedibile che andasse e com’è grosso modo sempre andata: il PD ha sconfitto la Lega in Emilia-Romagna, la “sinistra” ha superato la “destra”. Ma non per i sondaggisti, gli unici a cadere dal pero! Avessero previsto com’era loro dovere prevedere quel che è accaduto, non staremmo neanche a parlarne: che il cane azzanni l’uomo non fa notizia. Poiché però ci hanno assicurato che la partita era aperta, che l’impensabile poteva accadere, che l’uomo stava per mordere il cane, eccoci qui a commentare compunti lo scampato pericolo come un trionfo, la vittoria uno a zero in casa come un’epocale goleada. Poco male. Purché i vincitori non s’illudano più del dovuto, purché guardino alla realtà per quel che è e non per come la fabbricano i sondaggi. Non sia mai che la prossima volta indovinino il risultato! Se per miracolo lo faranno, perfino Benedetto Croce si ricrederebbe su di loro, pur considerando presumibilmente il sondaggismo politico una pseudo scienza minore, visto che discende in qualche modo dalla sociologia che per lui era la “pseudoscienza” per eccellenza.
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