Finita l'era delle "risorse umane" ora tocca alla "people strategy"

Finita l'era delle "risorse umane" ora tocca alla "people strategy"
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Mercoledì 25 Settembre 2019, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 14:21
In azienda non si parla più di gestione delle risorse umane, ma di people strategy. Non è solo una mutazione lessicale. E' uno sguardo più largo nei confronti della relazione che lega il dipendente all'impresa. In questo nuovo orizzonte ci stanno le iniziative di welfare aziendale e ancor più quelle che riguardano il benessere organizzativo. «Il benessere aziendale si trasforma in valore per l'azienda commenta Salvatore Poloni, condirettore generale di Banco Bpm, che presidia quest'area che eredita le due distinte esperienze di Banco Popolare e Bpm, dal primo gennaio 2017 un unico istituto con oltre 20 mila dipendenti.

Per evitare che ci fosse una semplice sommatoria di iniziative, il Banco Bpm si è dotato di una struttura - People Care- per assicurare che ogni parte del piano di welfare aziendale fosse coordinato e non un intervento spot. Il welfare aziendale diventa quindi strumento per promuovere una cultura di fabbrica» che mette le persone al centro e pone estrema attenzione ai bisogni personali e professionali in una logica di sviluppo di dinamiche lavorative sempre più rispettose del Work Life Balance. «Nel welfare oggi rientrano la previdenza complementare, l'assistenza sanitaria e un consistente pacchetto di polizze assicurative che coprono i lavoratori per infortuni, invalidità e altri eventi. Nei servizi offerti rientra anche la possibilità di poter utilizzare il premio di risultato all'interno di un piano welfare che promuove iniziative a sostegno della genitorialità, dell'assistenza e del tempo libero», racconta Poloni.

LE ATTIVITÀ SPORTIVE
Ma l'obiettivo del benessere (wellbeing) dei dipendenti è perseguito con una forte attenzione alle attività sportive così come a un piano di educazione alimentare e a iniziative ricreative. «Nella people strategy, sulla quale stiamo investendo particolarmente, rientrano una serie di iniziative che favoriscono la diffusione di una cultura di attenzione all'altro declinata secondo vari filoni», spiega Poloni. Insomma, dalle politiche di inclusione nei confronti delle diverse abilità, alle iniziative di lavoro agile che in due anni ha triplicato il personale coinvolto. Ma c'è anche un progetto di volontariato d'impresa con cui il Gruppo Banco Bpm ha deciso di offrire 500 giornate di lavoro alla solidarietà, consentendo ai dipendenti interessati di essere volontari per un giorno presso enti benefici impegnati nell'aiuto degli anziani, dei disabili e della tutela ambientale. «Il sistema di welfare e di people strategy è una evoluzione di quella responsabilità sociale dell'impresa, che si rivolge all'interno e all'esterno di essa, creando appartenenza nell'azienda e radicamento nel territorio» aggiunge Poloni. Il patrimonio di conoscenza e di esperienze, cumulato in questi due anni di vita del nuovo Gruppo, è pronto per essere messo al servizio anche dell'esterno.
Una parte dei servizi di welfare testati e usufruiti dai dipendenti di Banco Bpm, saranno infatti offerti anche alle aziende clienti dell'Istituto di credito.
 
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