Indagine Mondo Welfare: Edenred e Easy Welfare per la digitalizzazione

Indagine Mondo Welfare: Edenred e Easy Welfare per la digitalizzazione
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Venerdì 10 Gennaio 2020, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 15:00

Parlano i provider protagonisti del welfare aziendale. Intervista a Luca Palermo, Amministratore Delegato Edenred Italia, la prima società a lanciare il buono pasto elettronico in Italia. Con la recente acquisizione di Easy Welfare, Edenred ha confermato la sua attenzione ai cambiamenti di mercato.

Il welfare aziendale negli ultimi anni: il mercato di chi fornisce servizi di welfare come sta cambiando e come cambierà?

Il welfare aziendale è un settore che si è sviluppato in modo dirompente in questi ultimi anni. È uno strumento di grande valore che entra nel terreno dei bisogni sociali, dandovi risposte concrete attraverso un ampio paniere di beni, servizi e prestazioni che migliorano sensibilmente conciliazione, benessere e produttività. Edenred ha accelerato la sua crescita nel mercato del welfare a maggio del 2019 grazie all’acquisizione di Easy Welfare, il principale operatore italiano del settore. L’acquisizione ha rappresentato, inoltre, una grandissima opportunità di crescita per il sistema Paese e va di pari passo con la maggiore consapevolezza delle aziende nel ritenere il benessere delle persone un valore universale.

Pensate ci sia bisogno di un intervento normativo che possa favorire lo sviluppo del welfare aziendale?

In ambito fiscale semplificazione, modernizzazione e stabilità del quadro regolatorio sono sicuramente elementi fondamentali. Per favorire lo sviluppo e la diffusione del welfare aziendale, si potrebbero immaginare nuovi interventi normativi volti a rendere la sua utilizzabilità più semplice e conveniente per le PMI  e ad allargare il paniere dei servizi fruibili, anche al comparto green. Più in generale ritengo che sia necessario una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato, che già nell’ambito del welfare aziendale si è dimostrata particolarmente efficace, garantendo benefici a tutte le parti in gioco. Nell’ambito delle politiche di conciliazione tra lavoro e cura della famiglia, è importante che si agevoli il confronto e il dialogo tra istituzioni e imprese, creando una piattaforma di cooperazione fondamentale per il futuro del nostro Paese.

Il mercato del welfare aziendale si allarga, come vi collocate in questo orizzonte, che ruolo avete e intendete avere in futuro?

Edenred realizza piattaforme con soluzioni totalmente digitalizzate e user friendly, destinate alle aziende attente alla performance e al benessere dei propri dipendenti. La spinta digitale che caratterizza tutte le nostre soluzioni ha lo scopo di rivoluzionare la customer experience degli user e incrementare l’efficienza della nostra offerta che ha come focus il benessere dei dipendenti a 360°: dalla pausa pranzo alla conciliazione vita-lavoro, fino alle trasferte.

Piattaforme e consulenza: l’offerta di servizi e piani di welfare come si sta sviluppando?

Le attuali norme sul welfare hanno attivato un cambiamento importante sul piano culturale, accelerando la diffusione di piattaforme digitali e associando il benessere alla produttività. Il piano welfare è un meccanismo complesso, non sarebbe sostenibile senza una piattaforma flessibile su cui gestire tutta la gamma di servizi disponibili. Attuare un piano welfare significa anche accelerare il processo di digitalizzazione interno all’azienda, perché, incontrando i bisogni delle risorse che ne colgono l’effettivo beneficio, è possibile aumentare la dimestichezza delle persone e la loro disponibilità a mettersi in gioco con sistemi digitali innovativi.

Le vostre aziende clienti che tipo di domanda di servizio vi richiedono? In base a che cosa vi scelgono come fornitori?

Oltre ai servizi legati all’assistenza familiare e alla salute, si sta estendendo l’interesse verso i flex benefits e tutto ciò che concerne la conciliazione vita-lavoro. Il welfare è trasversale. Possono avvalersi di piani welfare sia piccole che medie e grandi aziende e, per quanto riguarda i lavoratori che ne usufruiscono, il grande valore che ha il welfare è di essere modulare. Può essere disegnato sui bisogni di diverse popolazioni aziendali e proprio questa sua flessibilità lo rende uno strumento dinamico, quindi adatto e flessibile ad esigenze future che potrebbero riguardare nuove e differenti categorie di destinatari. Le nostre 12.000 aziende clienti ci scelgono principalmente per due motivi: l’ampia offerta di soluzioni che possiamo creare ad hoc per le nostre aziende e l’expertise dei nostri professionisti.

Che ruolo ha l’associazione AIWA nello sviluppo e nel consolidamento di questo mercato?

AIWA è nata nel 2016 con lo scopo di fare cultura sul tema del welfare aziendale in modo che non prevalga una logica basata solo sul risparmio fiscale e per diventare un interlocutore unitario, rappresentativo e credibile in grado di confrontarsi con gli stakeholder. Negli anni Aiwa si è ritagliata anche un ruolo attivo di progettazione legislativa, con l’obiettivo di dare agli operatori del settore una rappresentanza istituzionale e promuovere il welfare aziendale in ogni tavolo istituzionale, nella convinzione che una sua maggiore diffusione sia fondamentale per il benessere del nostro Paese. Il welfare, come dimostra la sua sempre maggiore diffusione nei contratti collettivi nazionali, è diventato parte integrante della trasformazione già in atto del rapporto di lavoro che si basa sulla fiducia tra azienda e lavoratori e sul clima partecipativo nell’organizzazione.

Vi chiediamo di fornirci dei numeri utili di bilancio, dipendenti, numeri e tipologia dei clienti (piccole e/o grandi imprese), presenza sul territorio…

I dipendenti sono circa 600, i clienti welfare 12.000, ndr unici dati comunicabili tra quelli richiesti.

Lucia Medri

 

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