HRCOFFEE: l’intelligenza artificiale pone le persone al centro e combatte la recessione dei talenti

HRCOFFEE: l’intelligenza artificiale pone le persone al centro e combatte la recessione dei talenti
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 10:00

Oltre 63 mila lavoratori in Italia rischiano di perdere il lavoro nel 2023 a causa della crisi economica e dell’inflazione, secondo le previsioni poco incoraggianti della Cgia, sulla base dei dati Istat. Durante la Giornata del lavoro agile della Puglia del 19 gennaio scorso, L’HR-Tech Company HRCOFFEE ha consigliato di affidarsi a strumenti di intelligenza artificiale per valorizzare il capitale umano e scongiurare la recessione dei talenti in un periodo già così complesso

Al fine di scongiurare una vera e propria “recessione dei talenti” dovuta da un lato a una scarsa risposta da parte delle aziende ai cambiamenti e ai mutamenti socio-economici in corso e dall’altro alla poca attenzione verso le proprie risorse, HRCOFFEE, Hr-Tech Company pugliese specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics, consiglia alle aziende di affidarsi a strumenti di intelligenza artificiale per l’ascolto e la valorizzazione del personale.

“Le imprese che desiderano limitare le perdite hanno interesse a valorizzare e mantenere i propri talenti. Ogni professionista qualificato che lascia il proprio posto di lavoro, rappresenta una grande spesa per l’azienda, che dovrà iniziare un processo di selezione e formazione di un nuovo candidato, che sia in grado di assicurare gli stessi standard. – ha commentato Davide de Palma, CTO e Co-Founder di HRCOFFEE – In periodi di crisi economica e recessione, è quindi fondamentale, per quanto possibile, continuare a valorizzare e motivare il proprio capitale umano, ascoltando le diverse esigenze e i bisogni, per non rischiare di dover investire budget non previsti nella ricerca di nuove figure in sostituzione di chi cambia realtà lavorativa perché non soddisfatto di quella attuale.”

Tecnologie come HRCOFFEE People Analytics Platform consentono di conoscere e mappare lo stato di salute dell’organizzazione e di creare modelli predittivi funzionali per le decisioni strategiche di business. L’intelligenza artificiale, inoltre, permette di porre al centro le persone che abitano l’azienda, di favorire l’interazione e di far emergere iniziative di open innovation e coprogettazione, in un’ottica di continua evoluzione, di aumento dell’engagement, di analisi del divario delle competenze, di sviluppo dei processi di autovalutazione, di formazione, di mappatura delle abilità e dei bisogni del singolo.

Di questi aspetti se ne è parlato durante la Giornata del lavoro agile della Puglia, tenutasi lo scorso giovedì 19 gennaio a Molfetta, presso la sede di Exprivia, e organizzata dalla HR-Tech Company HRCOFFEE in partnership con il Comune di Bari, Exprivia e Aidp Puglia. Questa edizione 2023 della GLA si è tenuta in modalità phygital, con partecipazione in presenza e da remoto degli iscritti, ed è stata l’occasione per riflettere in particolar modo su:

  • nuove sfide del settore HR

  • nuovi paradigmi lavorativi

  • welfare

  • co-progettazione

  • strumenti di people strategy

  • punti di forza della metodologia agile, applicabili a beneficio degli enti, dei lavoratori e degli stessi cittadini

Il convegno si è aperto con l’intervento dell’autore Marco Bentivogli, il quale ha tenuto uno speech sul ruolo dell’uso della tecnologia all’interno delle organizzazioni. Sono seguiti i saluti di Rosa Barone, Assessore al Welfare della regione Puglia, Francesca Bottalico, Assessore alla Città solidale e inclusiva del Comune di Bari e Francesco Amendolito, Presidente AIDP Puglia, che hanno posto l’accento sull’importanza del welfare e del coinvolgimento dei dipendenti. Rosa Barone, nello specifico, ha parlato della certificazione Family Audit, in quanto la regione Puglia ha co-finanziato le certificazioni pugliesi. Vito Sandro Leccese, Professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università degli Studi di Bari ha poi illustrato il tema del lavoro agile, al quale sono seguite quattro case history. Domenica Munno, Dirigente Sociologa – ASL Lanciano Vasto Chieti, ex Presidente del CUG dell’ASL di Bari, che ha raccontato dell’esperienza dell’ASL di Bari rispetto all’introduzione del lavoro agile; Francesca Sanesi, Responsabile Promozione e Comunicazione Camera di commercio di Taranto, la quale ha illustrato i processi di change management in merito alla fusione della Camera di commercio di Taranto con quella di Brindisi; Rossella Sibilio, Responsabile Sviluppo Risorse Umane e Comunicazione Interna – InfoCamere, che ha spiegato come l’organizzazione per cui lavora nasce come azienda agile e remotizzata, partendo dal cambio di cultura e degli spazi di lavoro e Pietro Scrimieri, Direttore Risorse Umane e Organizzazione AQP, che ha raccontato l’esperienza del lavoro agile in Acquedotto pugliese.

La seconda parte dell’evento si è aperta con Stefano Zamagni, Presidente Pontificia Academia Scientiarum Socialium, il quale ha spiegato che il lavoro agile non è altro che il superamento del taylorismo, ossia di un modello di lavoro, basato sul principio gerarchico, in cui il datore di lavoro assume il ruolo di decisore assoluto ed indiscutibile. Oggi, l’organizzazione di un’impresa non può più essere taylorista ma deve seguire il modello olocratico, in cui tutti i dipendenti sono chiamati a contribuire in progetti di co-progettazione e co-programmazione. Questo concetto è stato poi ripreso anche da Giacomo Pisani, Ricercatore – Euricse che ha illustrato il tema della co-programmazione all’interno dei programmi della PA, presentando anche lo scenario legislativo; da Gianfranco Marocchi, il quale ha portato alcuni esempi concreti e da Emanuele Abbattista, Funzionario della Regione Puglia, che ha parlato dell’esperienza della Puglia nel progetto di co-progettazione con le startup.

L’ultima sessione dell’evento ha visto come speaker Ernesto Martinelli, Head of Global Industrial Relations, Welfare, Wellbeing di Enel, il quale ha parlato dello statuto della Persona adottato dall’azienda e dei progetti interni di ascolto dei dipendenti; Maria Cesaria Giordano, CEO di HRCOFFEE, che ha parlato dello “Sportello digitale territoriale sul Family Audit” e dello “Statuto delle Persone”, messi in campo dalla HR-Tech Company e Luciano Malfer, Direttore Agenzia della Coesione sociale di Trento e ideatore della certificazione del Family audit, che ha parlato dell’importanza per le aziende della certificazione e ha chiuso il suo intervento con un fuori programma importante e significativo.

L’agenzia ha, infatti, consegnato le spille del Family audit a Domenico Favuzzi e a Maria Cesaria Giordano a dimostrazione dell’impegno di Exprivia e di Hrcoffee sul tema della certificazione.

Il convegno si è concluso con i saluti e i ringraziamenti di Domenico Favuzzi, Presidente e CEO di Exprivia spa.

“Vogliamo ringraziare chi, seguendo la nostra visione nella co-progettazione, trova una risposta e nei nostri eventi linfa per ispirare e direzionare le proprie attività di business. Grazie ai tantissimi partecipanti, a tutti i relatori che hanno contribuito a rendere prestigioso questo giorno e ai nostri partner senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.” – ha concluso Maria Cesaria Giordano, CEO di HRCOFFEE.

Il prossimo appuntamento è per il 13 aprile, a Milano presso gli IBM Studios. Tra gli ospiti, i principali esponenti a livello mondiale dei processi di Innovative HR: il prof. Salvatore Falletta, Director and Professor, Leadership, Organization Studies, and Human Resource Development – Drexel University e il prof. Alec Levenson, Senior Research Scientist at Center for Effective Organizations, University of Southern California.

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