CBRE: L’ufficio è indispensabile e rispetta i criteri welfare

CBRE: L’ufficio è indispensabile e rispetta i criteri welfare
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Lunedì 30 Novembre 2020, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:00

Gli uffici del futuro sono luoghi indispensabili, pensati nel rispetto dei criteri welfare e miglioramento della vita dei dipendenti. Ne parliamo con Alberto Cominelli, Head of Project Management di CBRE, la più grande società di consulenza al mondo di servizi nel Real Estate, che ha ottenuto la certificazione Well Gold per la sua sede di Milano.

CBRE Italy ha ottenuto la certificazione WELL GOLD per i suoi ambienti lavorativi pensati nel rispetto del welfare e della qualità della vita. Quali sono i requisiti per un ufficio all’insegna del well-being?

A differenza della certificazione LEED, che si occupa della sostenibilità degli edifici dal punto di vista dei materiali e del risparmio energetico, la certificazione Well fa un passo in più, in quanto “dal contenitore” (l’edificio) passa al contenuto (le persone). I requisiti riguardano principalmente tre macro aspetti: design, gestione delle Operation ed educazione a comportamenti sani.
Il primo, il design, si basa sul rispetto di alcuni principi previsti nel Well Certificate: qualità dell’aria secondo l’analisi dei parametri relativi alla presenza di micro-particelle; qualità dell’acqua e della luce, sia naturale, che artificiale, in base ai principi circadiani; la presenza di verde negli spazi di lavoro interni ed esterni. Si aggiunga anche la possibilità di far fare movimento alle persone, favorendo l’utilizzo delle scale a scapito dell’ascensore e posizionando i servizi comuni lontani dalle postazioni di lavoro in modo che ci si debba alzare spesso dalla propria sedia; l’installazione di sedute in altezza per lavorare anche in piedi e di “bike workstation” affinché si possa lavorare pedalando e, nel mentre, ricaricare il telefono attraverso la forza cinetica impegnata. Inoltre si prevede il controllo dell’acustica, tramite fonoisolamento e fonoassorbimento, e l’utilizzo di materiali ecosostenibili. Tutto ciò è studiato nel rispetto di un design che guarda all’estetica e che sia quanto più possibile inclusivo.

La gestione delle Operation riguarda il rispetto delle policy da mantenere per il divieto di fumo anche negli ambienti esterni agli uffici, protocolli specifici per le pulizie, l’acquisizione del Green Public Procurement (GPP) e la somministrazione di cibo con proprietà organolettiche in linea con i principi di una nutrizione sana e bilanciata: sono state infatti abolite bevande gasate e zuccherate e snack di produzione industriale.

L’educazione ai comportamenti delle persone è il terzo e non meno importante aspetto. Comportamenti migliorabili da parte del personale possono essere stimolati attraverso strategie di marketing e campagne di comunicazione rivolte al mantenimento di abitudini sane e alla promozione di attività di meditazione e yoga sia in ufficio che a casa.

Per un’accurata progettazione degli spazi, è necessario ricevere un costante feedback dai vostri dipendenti. Come si articola la comunicazione con il personale?

Nella nostra sede di Milano abbiamo circa 230 dipendenti ai quali, due volte all’anno, vengono sottoposte delle survey interne con cui, attraverso domande generiche e specifiche, chiediamo il loro grado di soddisfazione e quali sono, a loro parere, le possibili aree di miglioramento. Le campagne di comunicazione interne all’azienda avvengono attraverso infografiche e video disposti in giro per gli uffici, per spiegare a dipendenti e visitatori ciò che CBRE fa per rispettare i principi Well e tutelare il loro benessere, e attraverso newsletter interne.

La qualità dell’ambiente di lavoro che ricadute, misurabili, ha apportato a livello produttivo?

I risultati ottenuti finora sono stati confermati dall’Engagement Survey, un sondaggio che CBRE sottopone ogni anno a livello globale in tutte le sedi: il 95% dei rispondenti della nostra sede ritiene che il nostro ufficio sia un luogo sano e sicuro.

Avete fatto riferimento a delle società partner che vi hanno sostenuto nell’adeguamento della vostra sede?

Nella nuova sede ci siamo trasferiti nel maggio 2018 e abbiamo sin da subito pensato all’ottenimento di questa certificazione perché è una procedura lunga e complessa. Abbiamo predisposto tutto “in house” in quanto abbiamo una divisione interna di Project Management che realizza spazi di lavoro e un’altra che si occupa di sostenibilità e consulenza per l’ottenimento delle certificazioni LEED, WELL e BREEAM.

Quali sono gli oneri di una simile scelta? Qualsiasi impresa, a dispetto delle dimensioni, potrebbe affrontare un tale investimento?

Qualsiasi azienda può raggiungere la certificazione Well, i costi riguardano perlopiù la consulenza e le registrazioni presso l’ente certificatore. Ogni anno è poi necessario effettuare test di qualità su acqua aria luce, fono assorbimento ed effettuare delle survey ai dipendenti.

Come saranno gli uffici post Covid-19?

L’ufficio del futuro sarà uno “spazio fluido”. In base ai nuovi dati e survey che abbiamo a disposizione quotidianamente, gli uffici, oltre a rimanere come luogo di lavoro, incrementeranno la loro natura di luogo di incontro, favorendo la collaborazione e il team working a scapito del lavoro individuale, che potrà svolgersi da remoto. Si assisterà quindi probabilmente a un mutamento dell’uso degli spazi, con una riduzione delle postazioni di lavoro e un incremento delle aree collaborative e di socializzazione, dedicate ad eventi interni ed esterni. Per contenere il rischio epidemiologico e favorire benessere e serenità, investendo sulla prevenzione, aumenteranno gli Healthy office, e cioè spazi centrati sulle persone, come il nostro: ambienti realizzati sulla base di protocolli di igiene più restrittivi e di sistemi di controllo ad elevata tecnologia avranno di certo un vantaggio competitivo. Siamo forti sostenitori dell’importanza dell’ufficio per un’azienda: è uno spazio indispensabile per la costruzione della comunità, per lo scambio di idee e per il senso di appartenenza. L’ufficio è e resterà il centro fisico e spaziale di un’azienda, si configurerà sempre di più come Hub culturale e come motore di innovazione e per costruire il futuro.

Lucia Medri

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