BNP Paribas WellMakers: dalle aziende non solo sostegno economico ma anche aiuto sociale che lo Stato non può dare

BNP Paribas WellMakers: dalle aziende non solo sostegno economico ma anche aiuto sociale che lo Stato non può dare
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Lunedì 1 Agosto 2022, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 11:00

BNP Paribas, DoubleYou e Zucchetti hanno incontrato i responsabili HR di diverse imprese in un evento dedicato al tema per un confronto sui nuovi paradigmi di gestione del personale aziendale, wellbeing e sostenibilità

L’ecosistema proposto da BNP Paribas, attraverso una piattaforma digitale, mette a disposizione delle aziende e delle loro persone le migliori soluzioni finanziarie, di welfare e wellbeing, di elevato valore e distintività grazie all’esperienza internazionale del Gruppo BNP Paribas e alle partnership realizzate con aziende best in class in ambito welfare come DoubleYou e nel campo della gestione del personale come Zucchetti.

Le potenzialità di questo programma sono state presentate in un evento organizzato dalle tre società anche per illustrare agli HR manager intervenuti i risultati emersi da due recenti indagini in tema di gestione del personale: una condotta dall’Istituto Eumetra per conto di BNP Paribas focalizzata sul benessere in azienda; l’altra, invece, a cura di Zucchetti, che raccoglie i trend relativi alla digitalizzazione dei processi di gestione delle risorse umane mediante l’Osservatorio HR: una ricerca effettuata su oltre 1.000 aziende operanti in diversi settori e dimensioni.

«La ricerca Eumetra mostra un percepito diverso tra imprese e dipendenti sul fronte del welfare – afferma Stefano Colasanti, Responsabile BNP Paribas WellMakers – in quanto il 66% delle aziende pensa che i propri dipendenti siano nel complesso ‘soddisfatti’ del welfare/wellbeing offerto, mentre gli addetti dichiarano di esserlo solo per il 39%; inoltre alla domanda se l’azienda si impegni per il benessere generale dei propri collaboratori, i manager HR intervistati rispondono affermativamente per oltre il 45%, mentre gli addetti per poco più del 10%. Queste discrepanze non possono dipendere solamente da quanto l’azienda condivida efficacemente con i propri collaboratori le informazioni sui piani di welfare sviluppati e messi in pratica, ma evidenziano anche come ci sia ancora una non adeguata conoscenza delle potenzialità del welfare aziendale e della sua capacità di andare incontro alle richieste dei dipendenti e al miglioramento dell’attività lavorativa. L’iniziativa BNP Paribas WellMakers è nata proprio per sviluppare piani di welfare concretamente utili in relazione a prodotti e servizi assicurativi, bancari, finanziari e per la mobilità sostenibile, ma anche con l’obiettivo di fare formazione e in-formazione su questi strumenti a beneficio delle persone e della loro vita personale e professionale».

«Engagement e benessere sono le aree sulle quali si sta concentrando l’attenzione delle imprese in ambito welfare, ma non deve essere trascurata la facilità di accesso ai vari benefit e in generale tutta la modalità di gestione dei servizi. – aggiunge Andrea Verani, direttore commerciale DoubleYou – Per questo motivo DoubleYou non si limita a fornire ai clienti una piattaforma digitale per il welfare, ma mette a disposizione un team di consulenti per tutte le fasi di implementazione del progetto: dalla macroanalisi del contesto aziendale all’esame del contesto socio-demografico, dalla rilevazione delle specifiche necessità alla condivisione del piano welfare con i collaboratori fino al monitoraggio dei risultati e del livello di soddisfazione degli utenti; tutto ciò con l’ulteriore vantaggio per le aziende dell’integrazione del servizio welfare con le soluzioni Zucchetti HR».

«Dall’Osservatorio Zucchetti HR emerge che il 56% delle imprese ha introdotto, nell’ultimo anno, iniziative per il benessere dei dipendenti come orario flessibile, piani di welfare e soprattutto supporto psicologico, un valore che raggiunge il 79% nelle grandi realtà imprenditoriali. – sottolinea Domenico Uggeri, vicepresidente Zucchetti – Questa è la dimostrazione che le persone cercano all’interno della propria azienda un sostegno economico-finanziario e un aiuto sociale che lo Stato non può dare.

In sostanza le persone hanno sempre più la necessità di conciliare il proprio lavoro con uno stato di benessere personale e familiare e si aspettano un supporto in tal senso dal mondo aziendale per una strategia “win-win”, nel senso che più si rende una persona serena e felice all’interno del contesto lavorativo, più sarà probabile che le sue performance migliorino e raggiungano gli obiettivi dell’impresa».

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