Superbonus, ecco come avere ancora lo sconto in fattura e la cessione del credito. Tutte le scadenze (e le eccezioni per le villette)

Mercoledì 22 Marzo 2023, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 11:43

Il salva-crediti

La norma “salva-crediti” prevede la possibilità di «remissione in bonis» delle cessioni oltre il 31 marzo ed entro novembre con il pagamento di una sanzione di 250 euro. Sarà poi reintrodotta la possibilità, su richiesta del contribuente, di allungare la detrazione per il Superbonus dagli attuali cinque anni fino a 10 anni. Un modo per consentire di ridurre l’impatto delle rate e renderle più compatibili con la propria capienza fiscale a coloro che dovranno effettuare i lavori facendo ricorso alle ordinarie detrazioni. Un emendamento poi chiarirà la possibilità che i crediti fiscali del Superbonus potranno essere compensati oltre che con i debiti fiscali anche con quelli contributivi (quindi nei confronti dell’Inps). Un’altra modifica riguarderà, invece, il ritorno dello sconto in fattura per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dunque pedane, ascensori per disabili, saliscale, potranno ancora beneficiare della cessione del credito all’impresa esecutrice dei lavori e alle banche. Lo sconto in fattura, poi, sarà ancora possibile per i lavori di efficientamento energetico delle case popolari e quelli delle Onlus. Altra norma ormai certa, è quella ribattezzata invece “salva-caldaie” o “salva-infissi”.

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