LE MODIFICHE IN ARRIVO
Si va verso una soluzione anche per sbloccare il nodo del termine del 31 marzo per comunicare all'Agenzia delle Entrate le opzioni di cessione o sconto in fattura relative alle spese edilizie del 2022. La soluzione potrebbe arrivare nelle prossime ore e parte dalla riformulazione di un emendamento del relatore per consentire di comunicare l'opzione anche prima della conclusione dell'accordo di cessione. E per rendere la modifica operativa da subito potrebbe arrivare già domani un comunicato legge del Mef. Inoltre, si interverrebbe anche sulle regole della remissione in bonis, consentendo il completamento della procedura oltre il termine con il versamento di 250 euro all'Agenzia delle Entrate. Si tratta ancora invece su nodo dei 19 miliardi di crediti incagliati. Sull'ipotesi di usare gli F24 in compensazione ci sarebbe una forte opposizione della Ragioneria dello Stato. Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti già nei giorni scorsi si era detto «freddo», dal momento che, stando ai dati, molte banche e assicurazioni sono «ben lontane dall'aver già» esaurito i propri spazi.
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