LA DELEGA FISCALE
Sul fronte fiscale arrivano intanto altri dettagli sulle misure della delega. Innanzitutto sulla riduzione da 4 a 3 delle aliquote Irpef a partire dal primo gennaio: l'obiettivo, ha spiegato il 'padrè della riforma Maurizio Leo è «ampliare lo scaglione della prima aliquota». L'addio all'Irap non comporterà «nemmeno un euro in meno alla sanità», ha assicurato e, a chi accusa il ddl di andare contro i principi di progressività delle imposte, Leo ha spiegato di non condividere «la progressività continuativa». «Il di più deve essere tassato di meno», l'obiettivo, ha sottolineato, é «stimolare la crescita e detassare il reddito aggiuntivo». L'ultima risposta infine è arrivata al numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, che al calo dell'Ires per chi crea occupazione preferisce il taglio del cuneo. «Pensiamo a chi esce dal reddito di cittadinanza, dobbiamo dargli un'opportunità attraverso un incentivo alle imprese, agli ultracinquantenni, alle donne, ai disabili».
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