SALVAGENTI E REDDITI BASSI
La data del 16 febbraio, dunque, rimane uno spartiacque. Chi è riuscito ad accordarsi con le imprese per i lavori cedendo il credito, potrà ancora utilizzare il meccanismo dello sconto, chi è arrivato dopo no. Il passaggio parlamentare, tuttavia, ha inserito all’interno del testo una serie di “salvagenti”. A partire dalla possibilità di detrarre dal proprio reddito in 10 anni i costi della ristrutturazione energetica, invece dei 4 anni previsti dalle norme sul Superbonus. Un modo per permettere a chi ha redditi più bassi di poter usufruire della detrazione in mancanza della possibilità di ottenere lo sconto direttamente dall’impresa che fa i lavori.