Stipendi, aumenti per taglio cuneo fiscale e bonus tredicesima: fino a 1.800 euro in più in busta paga l'anno. Le simulazioni

Martedì 23 Maggio 2023, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 10:28
La busta paga mensile di un dipendente con le varie voci fiscali.
di Giacomo Andreoli
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Fino a circa 1800 euro in più in busta paga in un anno. È la somma a cui si arriva, secondo le simulazioni realizzate per Il Messaggero dalla Fondazione dei Consulenti del Lavoro, mettendo assieme il nuovo taglio del cuneo fiscale e il possibile bonus sulla tredicesima. Il primo entrerà in vigore a luglio e varrà fino a dicembre di quest'anno.

Sul secondo, invece, sta ragionando il ministero dell'Economia. Potrebbe arrivare già a fine 2023, ma più probabilmente nel 2024, quando arriveranno i primi decreti attuativi di peso della riforma fiscale (su cui si cercano le coperture).

Nel frattempo, quindi, il governo Meloni per far percepire aumenti corposi dovrebbe confermare anche per il prossimo anno l'attuale taglio del cuneo di 7 e 6 punti, rispettivamente per i redditi fino a 25mila e 35mila euro. Un'operazione onerosa, che vale circa 10 miliardi di euro, e quindi per nulla scontata, viste le coperture non infinite.

Il taglio del cuneo

Secondo i calcoli fatti da Giuseppe Buscema, esperto della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, chi ha una busta paga mensile da 1000 euro lordi, prima dell'ultimo decreto Lavoro, con gli sconti varati in un anno dal governo Draghi prima e con l'ultima legge di Bilancio poi, aveva un risparmio mensile di 30 euro. Ora, a partire da luglio, il “bonus” ogni trenta giorni (fino a dicembre) sale a 70: quindi 40 euro in più.

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Chi ne guadagna 1500 passa da 45 a 105 euro in più al mese, per un guadagno netto di 60 euro. E ancora: un lavoratore con 1900 euro lordi ogni 30 giorni va da 57 a 133 euro in più, con un risparmio aggiuntivo di 76 euro. Il guadagno sale a 100 euro per chi prende 2500 euro al mese (da 50 a 150 euro in più in busta paga). Infine il lavoratore che guadagna poco meno di 2700 euro lordi avrebbe circa 108 euro di risparmio. Questi aumenti, però, sono “lordi”, perché sullo stipendio più alto si ricalcolano le tasse con un leggero aggravio.

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