Che succede dopo il 30 giugno?
Se da qui al 30 giugno non ci fossero ulteriori interventi legislativi per prorogare la possibilità di ricorrere al lavoro agile, tutte le categorie beneficiarie dovrebbero tornare in via generale al lavoro in presenza. O meglio, il ricorso allo smart working verrebbe regolato esclusivamente dagli accordi individuali tra azienda (o amministrazione pubblica) e lavoratori, secondo quanto previsto dalla legge 81/2017 e dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile.