In attesa della norma che andrà a riformare il Reddito di cittadinanza, che è destinato a sparire, sono in arrivo i pagamenti di marzo per chi ne può ancora beneficiare. Al posto del sussidio tuttora in uso, arriverà una nuova politica di inclusione nel mondo del lavoro. La nuova filosofia di "Mia", la misura di inclusione attiva (ma il nome non è definitivo) nel corso del 2023 andrà a sostituire il sussidio introdotto quattro anni fa dal governo Conte. «L'occupabile - ha spiegato la ministra del lavoro Marina Claderone in un'intervista a Repubblica - non avrà un sussidio, ma una politica attiva definita anche da un'indennità di partecipazione. La vecchia logica del Reddito di cittadinanza non c'è più. E la nuova non è punitiva, non è questo l'obiettivo del governo. Anzi - ha aggiunto - le famiglie numerose in difficoltà riceveranno un sostegno più alto dell'attuale perché i minori vanno protetti».
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