Imu 2023, tutte le novità: a chi spetta pagare, quando e come fare il versamento, la scadenza della prima rata

Mercoledì 24 Maggio 2023, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 16:53

Gli immobili non utilizzabili vanno pagati?

Una delle novità più importanti introdotte dal 1° gennaio 2023 per quanto riguarda l’Imu è relativa agli immobili non utilizzabili né disponibili. Stiamo parlando di quegli immobili per i quali sia stata presentata una denuncia all’autorità giudiziaria per invasione di terreni o edifici ai sensi degli articoli 614, comma 2, o 633 del Codice Penale. Per poter beneficiare dell’esonero Imu, in questo caso, è necessario aver presentato l’opportuna denuncia all’autorità penale.

Il contribuente, inoltre, deve provvedere a comunicare direttamente al Comune il possesso dei requisiti, che permettono di beneficiare dell’esenzione. Opportuna comunicazione all’amministrazione del Comune deve essere effettuata anche quando il diritto all’esenzione dovesse cessare.

Per sostenere economicamente i Comuni, che permettono di accedere a questa esenzione, il Governo ha stanziato qualcosa come 62 milioni di euro a decorrere dal 2023.

Altra novità prevista sempre per il 2023 in relazione al pagamento dell’Imu è quella prevista per gli immobili che fanno capo all’Accademia Nazionale dei Lincei, che risultano essere esonerati dal pagamento dell’imposta. L’agevolazione vale anche per gli edifici che non sono utilizzati per le finalità strettamente istituzionali.

Il legislatore, inoltre, ha previsto la proroga delle esenzioni che sono state concesse per gli immobili che risultano essere inagibili a seguito di determinati eventi sismici, che hanno colpito nel 2016 il Centro Italia e nel 2012 l’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. A prevedere queste proroghe sono stati direttamente i commi 750 e 768 della Legge finanziaria m- 197/20223.

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