Impianti direttamente gestiti dai proprietari
In Italia, secondo la Fegica, su 22mila distributori ce ne sono un paio di migliaia di diretta gestione da parte delle compagnie petrolifere e per questo «ragionevolmente rimarranno aperti». Rimarranno aperti ad esempio gli impianti aderenti all'Asnali, l'Associazione nazionale autonoma liberi imprenditori, i cui associati non aderiranno ad alcuna forma di protesta.
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