Risparmio, sondaggio eToro: l'orso non spaventa, gli investitori hanno imparato a difendersi

Emanuela Manor, Regional Manager di eToro per l’Italia
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 22:02

La volatilità del mercato nel corso del 2022 non ha spaventato i piccoli investitori italiani che hanno mantenuto invariato, o addirittura aumentato, l’importo destinato ai loro investimenti. E' quanto emerge dai risultati dell’ultimo Retail Investor Beat, sondaggio condotto su base trimestrale della social community di investimento eToro su un campione di 10.000 investitori individuali distribuiti in 13 Paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia.

Un investitore italiano su quattro (25%) ha dichiarato che il mercato orso del 2022 ha fatto diminuire il desiderio di investire, mentre il 10% si è detto completamente dissuaso. Ciononostante, il 43% degli intervistati negli ultimi tre mesi dell’anno non ha modificato la somma versata come contributo al portafoglio di investimento, con il 41% che ha sostenuto di averlo persino incrementato. Le decisioni prese sembrano avviate a protrarsi anche nel primo trimestre 2023, con il 47% degli intervistati che non prevede di modificare l’importo destinato agli investimenti e il 40% che pensa di aumentarlo. Più intraprendenti gli investitori del centro e sud Italia, comprensivo delle isole, con rispettivamente il 41% e il 44% che si aspetta di investire di più, rispetto al 38% di chi vive nelle regioni del nord Italia.

Rispetto al terzo trimestre, la percentuale di investitori che hanno deciso di diminuire il capitale investito è scesa notevolmente, passando dal 42% al 16%. La ragione principale continua ad essere l’aumento delle bollette, per il 43% (35% nel Q3), mentre il 22% preferisce accumulare liquidità per poter poi investire in momenti di mercato migliori. 

A fronte di un andamento del mercato che ha intaccato l’umore degli investitori, i dati mostrano quindi una certa resilienza.

Il mercato orso ha avuto infatti anche risvolti positivi, con il 20% degli investitori che ha dichiarato di aver migliorato il proprio approccio agli investimenti, mentre il 17% ha sentito un maggiore desiderio di partecipare agli scambi e il 13% ha approfittato dei ribassi per acquistare a prezzi più favorevoli.

Emanuela Manor, Regional Manager di eToro per l’Italia, ha dichiarato:  "Il fatto che oltre la metà degli investitori retail si sentano indifferenti, o addirittura più positivi, dopo l'anno peggiore per i mercati da una generazione a questa parte potrebbe sembrare strano. Ma la maggior parte di questa coorte pensa in anni e decenni. Per coloro che hanno un orizzonte temporale più lungo, la fine del 2022 ha offerto la possibilità di acquistare società a valutazioni più basse, migliorando le prospettive di rendimento a lungo termine".

Le previsioni di rendimento per il 2023 vedono primeggiare un ritorno intorno alla singola cifra, con il 33% degli investitori italiani interpellati che si aspetta un guadagno tra lo 0 e il 10%. In generale, il 50% si aspetta un ritorno positivo, mentre il 38% è più pessimista, con un 15% che prospetta un ritorno negativo tra lo 0% e il -10% e il rimanente 23% che prevede ribassi ancor più sostenuti. Ciò tuttavia non scalfisce l’umore, con il 37% degli investitori che mostra consapevolezza circa la ciclicità dei mercati e il 26% che non guarda alla volatilità di breve periodo, rimanendo focalizzato sugli obiettivi a lungo termine.

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