Bollette, caldaia a gas o climatizzatore? Ecco quale consuma meno (e come scaldare casa risparmiando)

La differenza nei consumi è evidente, ma la scelta è strategica e va fatta considerando il clima del luogo in cui viviamo e la struttura della casa. Ecco alcuni consigli

Bollette, caldaia a gas o climatizzatore? Ecco quale consuma meno e come risparmiare
di Marta Giusti
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 16:08

Caldaia o climatizzatore? Con l'arrivo dell'inverno e il caro energia per molte famiglie torna il dilemma su quale sia il modo ottimale per scaldare la propria casa senza far salire i costi delle bollette. E allora anche la scelta sul tipo di riscaldamento da utilizzato diventa strategica: quale è il migliore, che riscalda di più ma consuma di meno? La risposta va valutata in base al tipo di abitazione e alle temperature medie del luogo in cui viviamo.

Climatizzatori e pompa di calore, pro e contro 

Gli ultimi modelli di climatizzatori hanno alti livelli di rendimento e garantiscono efficienza nel riscaldamento con bassi consumi.

Le vecchie "pompe di calore" possono trasformare un kWh assorbito dalla rete elettrica in 4 kWh termici, mentre gli ultimi modelli di climatizzatore arrivano anche a  6 kWh termici per kWh elettrico. A vantaggio di questo sistema c'è l'utilizzo di energia elettrica piuttosto che il consumo di gas. 

Contro la scelta del climatizzatore c'è però il fatto che queste macchine lavorano bene quando la temperatura esterna è di circa 12 gradi, se il termometro scende diventano meno efficienti e alcuni si spengono quando la temperatura scende sotto gli zero gradi. Quindi in generale il climatizzatore è la scelta giusta per chi vive in climi miti e non in montagna dove il clima è più rigido.  

Altro problema del climatizzatore sono i limiti imposti per legge sul risparmio energetico: il Decreto Bollette impone limiti di temperatura fissi a 19 gradi massimo nelle case e 17 nei luoghi di lavoro. Tali limiti sono in vigore dal primo maggio 2022 e resteranno tali fino al trentuno marzo 2023  

 

Caldaia a gas, consumi più alti 

La caldaia a condensazione consuma il 40 o il 50% in più rispetto al climatizzatore. Inoltre, mentre il climatizzatore ha un effetto immediato (si avverte subito un tepore diffuso per via dell'aria calda), per i termosifoni sono necessarie alcune ore per il riscaldamento dell'impianto e poi dell'ambiente. Servirà dunque più tempo per arrivare a percepire un aumento della temperatura, con consumo maggiore di energia. Il pro di questo sistema è rappresentato dal fatto che il suo funzionamento non è influenzato dalla temperatura esterna. 

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I costi 

Secondo Altroconsumo, la differenza tra i due sistemi è rappresentata dal costo: il climatizzatore può scaldare due stanze (se ad esempio si dispone uno split in zona notte e uno in zona giorno) con una spesa di pochi euro al giorno. La caldaia invece supera i 5 euro e può arrivare anche a 10 euro. 

Inoltre bisogna valutare anche il tipo di utilizzo: se ad esempio si lavora tutto il giorno fuori casa e si torna a casa la sera il climatizzatore ha un vantaggio in più. In poco tempo si diffonderà il calore, mentre con i termosifoni i tempi sarebbero più lenti.  

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