Caldaia o climatizzatore? Con l'arrivo dell'inverno e il caro energia per molte famiglie torna il dilemma su quale sia il modo ottimale per scaldare la propria casa senza far salire i costi delle bollette. E allora anche la scelta sul tipo di riscaldamento da utilizzato diventa strategica: quale è il migliore, che riscalda di più ma consuma di meno? La risposta va valutata in base al tipo di abitazione e alle temperature medie del luogo in cui viviamo.
Climatizzatori e pompa di calore, pro e contro
Gli ultimi modelli di climatizzatori hanno alti livelli di rendimento e garantiscono efficienza nel riscaldamento con bassi consumi.
Contro la scelta del climatizzatore c'è però il fatto che queste macchine lavorano bene quando la temperatura esterna è di circa 12 gradi, se il termometro scende diventano meno efficienti e alcuni si spengono quando la temperatura scende sotto gli zero gradi. Quindi in generale il climatizzatore è la scelta giusta per chi vive in climi miti e non in montagna dove il clima è più rigido.
Altro problema del climatizzatore sono i limiti imposti per legge sul risparmio energetico: il Decreto Bollette impone limiti di temperatura fissi a 19 gradi massimo nelle case e 17 nei luoghi di lavoro. Tali limiti sono in vigore dal primo maggio 2022 e resteranno tali fino al trentuno marzo 2023
Caldaia a gas, consumi più alti
La caldaia a condensazione consuma il 40 o il 50% in più rispetto al climatizzatore. Inoltre, mentre il climatizzatore ha un effetto immediato (si avverte subito un tepore diffuso per via dell'aria calda), per i termosifoni sono necessarie alcune ore per il riscaldamento dell'impianto e poi dell'ambiente. Servirà dunque più tempo per arrivare a percepire un aumento della temperatura, con consumo maggiore di energia. Il pro di questo sistema è rappresentato dal fatto che il suo funzionamento non è influenzato dalla temperatura esterna.
I costi
Secondo Altroconsumo, la differenza tra i due sistemi è rappresentata dal costo: il climatizzatore può scaldare due stanze (se ad esempio si dispone uno split in zona notte e uno in zona giorno) con una spesa di pochi euro al giorno. La caldaia invece supera i 5 euro e può arrivare anche a 10 euro.
Inoltre bisogna valutare anche il tipo di utilizzo: se ad esempio si lavora tutto il giorno fuori casa e si torna a casa la sera il climatizzatore ha un vantaggio in più. In poco tempo si diffonderà il calore, mentre con i termosifoni i tempi sarebbero più lenti.
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