Quello che è certo però è che l'Italia ha un problema di crescita: il Fmi prevede per il paese crescita zero quest'anno e un Pil in aumento dello 0,5% il prossimo. L'Italia «risente di una turbolenza internazionale. Si è abbassata - osserva Visco - la crescita a livello globale per le tensioni commerciali e sicuramente questo ha un effetto sulla nostra economia che è aperta. Contemporaneamente noi abbiamo anche nostri problemi da risolvere e su cui lavorare» mette in evidenza Visco, precisando che «va perseguita» la prospettiva di lavorare per un miglioramento dello stato del settore industriale con maggiore innovazione e maggiori investimenti in tecnologia. Senza dimenticare di mettere risorse concrete per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno.
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