Ventotene Europa Festival, via alla settima edizione. Tajani: lavoriamo per rendere l’Europa più forte

Ventotene Europa Festival, via alla settima edizione. Tajani: lavoriamo per rendere l’Europa più forte
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Lunedì 8 Maggio 2023, 20:09 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 15:50

Torna il Ventotene Europa Festival, come ogni anno per la festa dell’Europa. Giunto alla settima edizione, il Festival, che ha ricevuto quest’anno la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, organizzato dall’associazione La Nuova Europa presieduta da Roberto Sommella, permette di coniugare conoscenza e partecipazione secondo un percorso innovativo di cittadinanza europea, che ha l’obiettivo di mettere insieme studenti di varie nazionalità a dibattere e scrivere le loro proposte su cosa significa essere giovani cittadini nell’Europa di oggi. 

In rappresentanza delle istituzioni italiane, partecipano il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. Per le istituzioni europee hanno confermato la presenza l’Ambasciatore di Spagna in Italia Miguel Fernández-Palacios, il rappresentante Ue in Svezia Niklas Wiberg, Antonio Parenti ed Elena Grech, capo e vice-capo della Rappresentanza Ue in Italia, Fabrizio Spada per l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e Michele Sciscioli, capo del Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile.

"Un evento importante per riflettere sul progetto europeo, frutto della visione e del pensiero di Altiero Spinelli ed
Ernesto Rossi, che nel 1941, al confino sull’isola di Ventotene, scrissero di un’Europa libera e democratica - è stato il videomessaggio di saluto ìinviato da Tajani -. Valori che mi hanno sempre guidato e che sono orgoglioso di aver rappresentato negli anni in cui ho lavorato alla Commissione europea prima, come Presidente del Parlamento europeo poi e adesso nell’esercizio delle mie funzioni di Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri del Governo italiano. Oltre 80 anni dopo, la storia europea ci ha dimostrato l’importanza del percorso di integrazione e del lavoro comune. Invito quindi i giovani, protagonisti di questo evento, a riflettere su cosa sia per voi l’Europa. Il ritorno di una brutale guerra di aggressione in Europa, dopo decenni di pace, ci pone davanti a una sfida particolarmente difficile".

"Questa guerra - ha proseguito il ministro degli Esteri - minaccia i valori fondanti del progetto europeo: la libertà, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Lavoriamo per una Europa protagonista, che affronti le sfide globali con grandi progetti, che non si perda nei micro-regolamenti, che assicuri solidarietà e crescita. Lavoriamo per un’Europa più efficace. Iniziative come il Ventotene Europa Festival sono fondamentali perché contribuiscono a rafforzare il sentimento di appartenenza all’Unione Europea, a cominciare dalle nuove generazioni. L’Europa non è un’opzione, ma una necessità e si costruisce a partire dalle comunità, dai cittadini, dai giovani. Il Governo italiano lavora per rendere l’Europa più forte e capace di affrontare le sfide globali che si presentano davanti a noi, a partire da una gestione davvero europea e comune dei flussi migratori e della lotta ai trafficanti di esseri umani".

La storia e il ruolo delle istituzioni nei diversi Paesi, la necessità di scelte politiche condivise e, sopra tutte, l’urgenza di porre fine a una guerra che mette a rischio i valori della libertà e della democrazia saranno il filo conduttore del festival e materia di riflessione dei laboratori di gruppo.

Cosa unisce davvero l’Europa? E quanto la pace passa anche attraverso buone pratiche come lo sport, l’esercizio di cittadinanza partecipata, una corretta comunicazione su ci che di buono fa l’Unione per combattere le disuguaglianze?

L’Europa che vuole avvicinarsi ai cittadini deve imparare a comunicare meglio quanto fa di buono per combattere le disuguaglianze tramite le politiche della coesione e di solidarietà. E a un esercizio di corretta comunicazione si dedicheranno, durante i laboratori peer-to-peer, i 50 studenti 16-19enni provenienti dalle scuole internazionali di Berlino, di Madrid e di Parigi, dalle Scuole europee di Varese e “Altiero Spinelli” di Torino. Ragazze e ragazzi si confronteranno in sessioni di laboratorio su Come le istituzioni europee possono migliorare la comunicazione e Le dinamiche della disinformazione, oltre a intervistare direttamente rappresentanti di giornali, università e istituzioni presenti ai dibattiti.

Tra gli autorevoli relatori, gli inviati di guerra Lorenzo Cremonesi, Mariano Giustino, Lucia Sgueglia e Stefania Battistini, gli storici Piero Graglia, Anna Foa e Giordano Bruno Guerri, gli sportivi Mauro Berruto, Giusy Versace e Novella Calligaris e gli accademici Andrea Patroni Griffi e Roberta De Monticelli. L’ultima giornata di dibattito, dedicata allo sport come baluardo della società in grado di abbattere le diseguaglianze, si concluderà con la maratona non competitiva “La corsa di Ursula” intitolata a una delle protagoniste della storia di Ventotene e del suo Manifesto: Ursula Hirschmann, moglie di Eugenio Colorni e in seguito di Altiero Spinelli, intellettuale raffinata che alla causa europea si è dedicata per tutta la vita.

Durante il Festival, diretto da Raffaella Rizzo, sarà anche trasmessa la celebrazione del Premio La Chiave d’Europa al fuoriclasse ucraino Andrij Mykolajovyč Ševčenko, già campione del Milan, del Chelsea e della Dinamo Kiev, in virtù del suo impegno a favore della pace.

Ventotene Europa Festival è una manifestazione ideata curata e organizzata dall’associazione La Nuova Europa in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile, della Regione Lazio, del Comune di Ventotene, di Aiccre Lazio, con la partecipazione di Acri, Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio, Fondazione Antonio Megalizzi, Libreria Ultima Spiaggia.

Dal 2017 hanno partecipato al Festival e alla Scuola d’Europa circa 800 studenti europei di nazionalità italiana, francese, tedesca, portoghese, greca, polacca, ungherese, belga, lettone, danese, austriaca, romena, inglese, irlandese.

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