I membri del gruppo del CDC chiamati a decidere, infatti, hanno dichiarato ieri che sono necessarie ulteriori analisi sui rischi, la causa e la frequenza dei coaguli, identificati in sei dei 7,5 milioni di persone che hanno ricevuto il vaccino dell'azienda americana. Delle sei pazienti in cui è stata riscontrata la rara forma di trombosi, una è morta a marzo e un'altra è in condizioni critiche. Due invece sono state dimesse e altre due sono ancora in ospedale.
"Il fatto che l'Impiego di Johnson e Johnson sia collegato ad alcuni casi di trombosi non significa che non si possa utilizzare, ma che sarà somministrato con le cautele dovute", ha nel frattempo dichiarato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn in conferenza stampa a Berlino. Il ministro si è mostrato anche ottimista per il prossimo futuro: "avremo tutti i vaccini per l'estate".
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