Quanto alla durata del vaccino, Figliuolo è stato cauto – "non sappiamo ancora quanto 'durerà' questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno" – ma ha garantito che ci saranno le dosi per un'ulteriore "shot" per tutti: "abbiamo già opzionato di concerto con l'Unione europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un ulteriore dose ed anche con una robusta riserva". Il Commissario ha anche ribadito che l'obiettivo è quello di spostare le operazioni dagli hub centrali alle strutture territoriali, quali ospedali, medici di base, farmacie o punti vaccinali aziendali.
Ad oggi in Italia risultano essere state somministrate più di 39,3 milioni di dosi: "gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%", ha detto Figliuolo. "Questo grazie alla grande efficienza raggiunta dalla macchina – ha aggiunto il generale – con una media di somministrazioni compresa tra il 90 e il 95% delle dosi consegnate. È la bella Italia che quando si mette assieme e fa squadra, vince".
"Ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti – ha spiegato – Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l'architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all'inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi".
In occasione della consegna di un Defender alla struttura commissariale da parte dell'Agenzia industrie difesa, infine, il Commissario Figliuolo ha dato rassicurazioni anche sulla disposizione dei certificati verdi: "sul Green pass noi siamo pronti, è questione di pochissimi giorni".
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